Baltera: “condivido proteste agricoltori, da import riso a carne coltivata Ue crea difficoltà”

banner pubblictà

(Adnkronos) – "Le proteste sono dovute perché il comparto fa fatica a causa della politica europea che comprime i redditi. In particolare temiamo l'import di riso perché vogliamo tenere un alto livello qualitativo delle nostre produzioni e questo vale anche per il vino". Lo afferma Andrea Baltera, produttore e allevatore di eccellenze agroalimentari made in Italy, nella sua azienda a Masserano in provincia di Biella, interpellato dall'Adnkronos in merito alle manifestazioni di molti agricoltori, in sella ai loro trattori, in Italia. I produttori, indipendentemente dall'appartenenza a diverse organizzazioni agricole "si sono uniti" conferma "io, ad esempio, faccio parte di un gruppo a livello provinciale che comunica su Whats App ed esprime malessere generale per questa problematica così importante. Si sta organizzando un presidio per la settimana prossima in provincia di Vercelli e credo che vi parteciperò" rivela l'imprenditore che sottolinea come siano "importantissimi alcuni punti alla base della protesta come una maggiore redditività, ma anche l'obbligo di mettere a riposo il 4% della superficie agricola e questo è anche un ragionamento condivisibile per il benessere del terreno, l'importante è riuscire ad ottimizzare la produzione nella restante parte della proprietà". Baltera produce vino Bramaterra Doc, riso di Baraggia Biellese e Vercellese, un'altra rinomata Dop ed inoltre alleva bovini di razza Limousine allo stato semi brado. Quanto alla carne coltivata e alla spinta verso una sua commercializzazione in Europa? "La carne sintetica mi spaventa e bene ha fatto il governo italiano a varare quelle norme" osserva a proposito della legge che vieta produzione import e commercializzazione di carne coltivata in Italia. "Certo bisogna capire che la presenza della carne bovina nella dieta settimanale deve essere di qualità, meglio mangiarne di meno ma buona". Parola di Andrea Baltera.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

banner pubblicità

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*