(Adnkronos) – Un incendio si è sviluppato ieri, domenica 14 luglio, nel tardo pomeriggio su una sezione di un quadro elettrico al piano interrato del padiglione Asclepios del Policlinico di Bari. Le cause sono ancora in corso di accertamento. Sono subito stati allertati i vigili del fuoco ed è scattato il piano di emergenza. La sezione del quadro elettrico alimentava parte del pronto soccorso e il blocco operatorio del padiglione. A causa del fumo e della successiva interruzione temporanea della linea elettrica è stato necessario trasferire i circa 60 pazienti in quel momento in pronto soccorso. Gran parte dei pazienti sono stati ricollocati in altri reparti dell’ospedale nelle ore successive. Non è stato necessario trasferire altri pazienti di altri reparti. Verso mezzanotte l’emergenza è rientrata. Il pronto soccorso rimarrà chiuso nelle prossime ore, i tecnici sono al lavoro per il ripristino della rete elettrica principale e degli ambienti interessati. Oggi non verranno effettuati gli interventi programmati nel blocco operatorio di Asclepios. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Russia, i vip alla festa ‘quasi nudi’: il caso scuote Mosca
(Adnkronos) – Una festa organizzata al Mutabor club di Mosca a tema "quasi nudi" ha scatenato le proteste dei conservatori, dalla Duma alla Chiesa ortodossa, e anche dei soldati al fronte in Ucraina, e quindi […]
“Accusati di genocidio, turisti israeliani rifiutati da hotel di Belluno”: la denuncia
(Adnkronos) – Un hotel in provincia di Belluno a inizio novembre avrebbe rifiutato la prenotazione a un gruppo di turisti israeliani che stava prenotando su Booking un soggiorno sulle Dolomiti, perché "in quanto responsabili di […]
Tumori, in Italia primo e unico Adc verso CD19 per linfoma diffuso a grandi cellule B
(Adnkronos) – E' stato approvato dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) il rimborso di loncastuximab tesirine, primo e unico coniugato anticorpo-farmaco (Adc) mirato verso il CD19, come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con linfoma […]
Commenta per primo