(Adnkronos) – “Prevedere che l’atto della prenotazione per un esame, una visita, un accertamento o un semplice ricovero coincida contestualmente con quello della prescrizione effettuata dal medico di medicina generale o dallo specialista, sempre e per tutte le tipologie di prestazioni, come proposto da Salutequità per rilanciare il Ssn, tocca in maniera particolare noi pazienti oncologici, al pari dei malati cronici, quindi la accogliamo favorevolmente. In questo modo si rende più agile e veloce l’accesso alle cure, evitando ai cittadini di dover affrontare tutta un serie di step che generalmente portano ad una prescrizione e ad un accesso alle terapie molto lontane nel tempo”. Così all’Adnkronos Salute Antonella Barone, rappresentante di un gruppo di pazienti con neoplasie ematologiche della Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo), in occasione del primo summit ‘Equità e Salute in Italia 2023’, giornata di dibattito promossa oggi a Roma da Salutequità con il patrocinio di Federsanità e Conferenza delle Regioni. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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