(Adnkronos) – Per una volta l’Italia non è il fanalino di coda dell’Europa e questa volta si tratta di un argomento che interesserà gli automobilisti. Secondo recenti rilevazioni, il prezzo del gasolio in Italia, ha toccato il livello più basso dal 18 giugno. Il calo dei prezzi dei carburanti ha inciso così sulle trasferte degli italiani. A fine luglio, il prezzo medio della benzina in Italia era di 1,860 euro al distributore, un valore ben al di sopra della media europea che si assestava a poco più di 1,74 euro al litro. Nel corso delle prime due settimane di agosto, le cose sono cambiate, in Europa il prezzo medio della benzina è aumentato considerevolmente, tanto che in Danimarca e nei Paesi Bassi ha superato i 2 euro al litro. Anche in Grecia, il prezzo di un litro di benzina e diesel è stato superiore a quello italiano. Un dato deve portare a riflettere. Sono le imposte che incidono notevolmente sul prezzo del carburante, l’aliquota fiscale ha un peso in Italia di oltre 1 euro al litro. Si tratta in assoluto di una delle “quote” più alte in Europa, la quarta. Solo i Paesi Bassi, Grecia e Finlandia hanno una componente fiscale che pesa di più sul prezzo del carburante (benzina e diesel).
Nel futuro saranno tassate anche le ricariche di energia con l’aumentare delle auto elettriche in circolazione? Una possibile mossa al vaglio del Governo? —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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