(Adnkronos) – Idraulici e chef, camerieri e marinai. Ma anche elettricisti, ingegneri, responsabili delle pulizie e controllori dell'hotel. Questi e tanti altri ancora sono, a oggi, i profili professionali ricercati dalle principali compagnie di navi di crociera per il lavoro a bordo di questi 'giganti' del mare. Centinaia di opportunità di lavoro in quelle che sono vere e proprie 'città galleggianti', visto che negli ultimi anni le navi lanciate dalle compagnie di navigazione vedono un minimo di 1.300-1.400 persone al lavoro a bordo per arrivare in alcuni casi fino anche a 2.100 unità. E sono tante le culture e le lingue che si 'incontrano' al lavoro a bordo, come spiega ad Adnkronos/Labitalia Marco Maresca, general manager di Msc Crew Services. "Mediamente su una nave abbiamo circa 100 nazionalità diverse di lavoratori. Chiaramente ci sono i gruppi più 'forti', che sono le nazionalità che hanno una storia nel comparto marittimo e il lavoro dei quali a bordo è più apprezzato come l'Italia, le Filippine, l'India, l'Indonesia. Nelle navi da crociera più piccole abbiamo circa 750 persone al lavoro a bordo, mentre nelle ultime navi aggiunte alla nostra flotta ce ne sono di più, come la World Europa che ha 2100 marittimi. Negli ultimi dieci anni non si scende sotto il numero di 1300-1400 persone d'equipaggio su una nave", sottolinea. E anche Michela Giustini, employer branding director di Costa Crociere, spiega che "la flotta Costa è composta al momento da 9 navi, tutte battenti bandiera italiana, che operano nel Mediterraneo, Nord Europa, isole Canarie, Sud America, Emirati Arabi, Estremo Oriente, Sud-est asiatico, oltre a proporre 'Giro del mondo' e 'Grandi Crociere', per scoprire diversi continenti in un'unica vacanza". "Queste navi variano in dimensioni, ma hanno mediamente circa 1.000 membri d’equipaggio ciascuna. A ciò si aggiunge il personale necessario per assicurare una rotazione adeguata dei lavoratori a bordo, arrivando così a un totale di oltre 16.000 dipendenti per il personale di bordo", sottolineano. Come una città si divide in quartieri, anche la nave da crociera ha i diversi settori in cui operano le tante professionalità presenti. "Si può fare una macro-suddivisione tra personale di 'coperta & macchina', deputato alla conduzione della nave e alla gestione dei principali apparati tecnici di bordo, e il personale di 'hotellerie', ovvero quello che si occupa di tutti i servizi di accoglienza ai passeggeri, che è numericamente quello più consistente. Questo ultimo gruppo comprende, ad esempio, il personale delle cucine, dei bar, dei ristoranti, dell’intrattenimento, delle escursioni, della reception", sottolinea Giustini. E centrale per la 'vita' sulla nave è il comparto della ristorazione. "In cucina abbiamo sempre -spiega Maresca- più o meno circa 300 persone. Facendo pasti per 6.000 ospiti la nave è divisa per 'partite': c'è un gruppo di cuochi che segue solo le salse, un gruppo che segue solo i primi piatti, un altro che segue solo la pasticceria, uno che segue solo la rosticceria così come tutte le insalate. Quindi ogni gruppo, ogni 'isola' segue diciamo una divisione della cucina", sottolinea. E le opportunità di lavoro a bordo delle navi da crociera, con la possibilità di viaggiare e conoscere tanti luoghi diversi, sono davvero tante. "Al momento -spiega Giustini di Costa- abbiamo selezioni aperte per 18 profili professionali differenti, per un totale di 100 posti circa per il prossimo inverno. Questi 18 profili comprendono pasticceri, medici e infermieri di bordo, maestri di ballo, istruttori sportivi, fotografi, shop manager, receptionist, shop specialist, animatori, f&b manager, ufficiali di macchina, responsabili delle risorse umane, formatori e addetti al benessere dell’equipaggio (crew experience specialist). Le opportunità sono davvero tantissime, sia per chi ha già esperienza, sia per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo e al mondo del lavoro in generale", sottolineano. Opportunità che i lavoratori italiani ancora oggi non disdegnano. "Sicuramente -spiega Maresca di Msc- riceviamo tante candidature da parte del personale italiano, anche da giovani, per i quali la parte più attrattiva è il 'guest service' come anche l'ufficio escursioni, sempre molto attrattivo perché ti porta comunque a girare a interagire molto con l'ospite. Altro settore molto richiesto è quello dell'intrattenimento", sottolinea. La tradizione marittima del nostro Paese si fa ancora valere. "Il nostro modello aziendale, basato sulla diversità e sull’inclusione, incoraggia i talenti delle persone a esprimersi, ed è sicuramente un forte elemento di attrattività per chi desidera iniziare la sua carriera a bordo delle nostre navi. L’Italia è ben rappresentata in questo contesto così variegato, ed è una dei primi quattro paesi di origine dei nostri dipendenti di bordo", spiega Giustini da Costa Crociere. E sulle navi da crociera ci sono tante professionalità che non ti aspetti. "Da poco -racconta Maresca- a bordo abbiamo anche il casaro che fa le mozzarelle sul posto, e sulla World Europa abbiamo il responsabile del birrificio di bordo. E poi ricerchiamo anche dei bike leader che si occupano della gestione delle escursioni in bicicletta a terra", sottolinea. Quindi opportunità di lavoro che permettono di viaggiare e conoscere luoghi diversi. E anche con concrete possibilità di fare carriera. "Nel settore marittimo, quindi anche le crociere, data la tipologia particolare di lavoro -spiega Giustini- generalmente non sono previsti contratti a tempo indeterminato. Sono previsti contratti di durata definita, di solito dai 3 ai 6 mesi, da rinnovare di volta in volta. Tuttavia, questo non compromette affatto né il rapporto continuativo né le opportunità di carriera. Ci sono colleghi che lavorano a bordo delle nostre navi da oltre 30 anni e che sono arrivati a diventare hotel director, ovvero responsabili di tutta la parte di 'hotellerie' di una nave: è come se fossero i direttori di un albergo con oltre 800 dipendenti". Sulla nave da crociera la vita a bordo per gli ospiti è h24 e di conseguenza anche l'organizzazione del lavoro ne deve tenere conto. "Viene applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore marittimo, vengono rispettati i turni di riposo previsti come anche il pagamento degli straordinari. I salari dipendono dalla categoria in cui si opera ma sono in linea e anche superiori rispetto al personale di terra", sottolinea Maresca. Ma quale la 'strada' giusta per iniziare un percorso lavorativo sulle navi da crociera? "Il modo migliore per essere aggiornati sulle nostre ricerche di personale e per sottoporre la propria candidatura è il nostro sito web https://career.costacrociere.it. La selezione può avvenire per via diretta o attraverso corsi di formazione finalizzati all’assunzione. Una cosa importante da sottolineare è che la formazione è continua anche per chi ha esperienza pregressa o per chi lavora già a bordo. Basti pensare che nel 2023 abbiamo erogato oltre 180.000 ore di formazione tra terra e bordo", spiega Giustini. E il rapporto con le scuole è sempre più centrale per le compagnie crocieristiche. "Abbiamo diverse convenzioni con le scuole -spiega Maresca di Msc- e abbiamo naturalmente il nostro portale dedicato https://www.careers.msccruises.com/ in cui è possibile verificare le opportunità presenti e presentare la candidatura. Facciamo anche delle giornate dedicate nei principali porti italiani e delle job fair. Riceviamo circa 15mila cv all'anno e in questo momento posso dire che ci sono tante opportunità ad esempio nell'ambito della ristorazione", conclude. E, aggiunge Giustini di Costa Crociere, "al di là dei requisiti specifici richiesti dai singoli profili professionali, ricerchiamo alcune competenze di base tra cui, in particolare, una buona conoscenza della lingua inglese e la disponibilità a lavorare in un team". "Non meno importante – conclude Giustini – al fine di garantire ai nostri ospiti una vacanza indimenticabile, è essenziale che i nostri dipendenti siano in grado di fornire un servizio eccellente con passione e disponibilità". —lavoro/offerte-lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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