(Adnkronos) – Le elezioni presidenziali in Russia sono entrate oggi, domenica 17 marzo 2024, nel loro terzo e ultimo giorno. Il voto è destinato a garantire al presidente Vladimir Putin, 71 anni, che domina la politica russa da quasi un quarto di secolo, un altro mandato di sei anni fino al 2030. Il Cremlino ha organizzato il voto in modo da dimostrare il presunto alto livello di fiducia della popolazione in Putin e il sostegno alla sua guerra contro l'Ucraina si legge sulla 'Dpa'.
Alle 9.28 di questa mattina (ora di Mosca) l'affluenza alle urne è del 60%, ha reso noto la Commissione elettorale centrale, come riporta l'agenzia Ria Novosti. Obiettivo del Cremlino, è emerso prima dell'apertura dei seggi, è raggiungere una affluenza alle urne di almeno il 70% degli aventi diritto al voto. Intanto il ministero della Difesa di Mosca riferisce di aver abbattuto 35 droni ucraini in otto regioni russe, parlando del secondo attacco più grande avvenuto nella regione meridionale di Krasnodar, dove è stata colpita una raffineria. Mentre il leader dell'amministrazione russa di Zaporizhzhia, Vladimir Rogov, ha denunciato che due droni ucraini hanno colpito un seggio, provocando un incendio, ma senza causare vittime. Secondo il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, le difese aree hanno abbattuto due aerei senza pilota sul distretto di Domodedovo, dove si trova l'aeroporto. Altri due droni soni stati abbattuti sui distretti di Ramenskoye e Stupino. Non si registrano danni né vittime. Secondo esperti indipendenti di leggi elettorali in Russia e all'estero, le condizioni del voto non sono né libere né corrette: l'opposizione è esclusa e i tre candidati autorizzati all'opposizione sono considerati fedeli al Cremlino. Numerosi rapporti mostrano che vengono esercitate pressioni sui russi affinché partecipino alle elezioni. Già sabato pomeriggio, l'amministrazione elettorale centrale ha riferito che più della metà dei circa 114 milioni di elettori aventi diritto aveva votato nei seggi o online. Diverse forze di opposizione hanno invitato i cittadini a recarsi alle urne domenica a mezzogiorno esatto del loro fuso orario. Le code che si formano davanti ai seggi elettorali dovrebbero dare l'impressione che molte persone non siano d'accordo con Putin e le sue politiche. Si teme che la protesta possa portare ad arresti. Le autorità hanno avvertito gli elettori di non partecipare alla campagna, che a loro dire mostrerebbe "segni di attività estremista". Le autorità elettorali russe dal canto loro hanno dichiarato sabato che sono stati bloccati circa 160.000 cyberattacchi alle risorse di voto elettronico a distanza del Paese. Gli attacchi sono stati diretti principalmente verso il portale di voto, con 30.000 attacchi lanciati contro il portale di monitoraggio del sistema di voto elettronico a distanza, ha dichiarato Ella Pamfilova, capo della Commissione elettorale centrale russa. Vadim Kovalev, capo della sede pubblica per l'osservazione delle elezioni a Mosca, ha dichiarato sabato che i cyberattacchi ai sistemi informatici di Mosca sono stati rintracciati negli Stati Uniti e in Gran Bretagna: "Vediamo che la maggior parte dei server da cui provengono gli attacchi sono situati negli Stati Uniti e nel Regno Unito, almeno così sono stati rilevati", ha detto Kovalev. L'ottava elezione presidenziale in Russia è prevista per il 15-17 marzo. Il voto elettronico a distanza sarà introdotto per la prima volta in alcune parti del Paese. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Be the first to comment