(Adnkronos) – Dopo il nuovo presunto tentato omicidio di Donald Trump, la Camera Usa ha approvato all’unanimità un disegno di legge bipartisan per rafforzare il ruolo dei Secret Service nel garantire la sicurezza dei candidati alla presidenza, il tycoon e la dem Kamala Harris, nonché per i candidati alla vicepresidenza. Il disegno di legge, che è stato approvato con 405 voti e nessun contrario né astenuto, passerà al Senato. E, se venisse trasformato in legge, permetterebbe a Trump e Harris di avere lo stesso standard di protezione del presidente Joe Biden. L’Enhanced Presidential Security Act, presentato dai deputati Mike Lawler e Ritchie Torres, chiede infatti al Secret Service di “applicare gli stessi standard per determinare il numero di agenti necessari per proteggere presidenti, vicepresidenti e i principali candidati alla presidenza e alla vicepresidenza”. Il disegno di legge dà al Secret Service ampia discrezionalità su come stabilire i livelli di personale. “Noi come governo federale abbiamo la responsabilità di garantire la sicurezza di questi candidati. Uno di loro diventerà presidente e l’elezione dovrebbe essere decisa dagli elettori alle urne, non dal proiettile di un assassino”, ha detto Lawler ai giornalisti. “E se l’argomentazione dei servizi segreti è che non hanno abbastanza risorse o non hanno abbastanza personale – ha aggiunto . allora la questione deve essere affrontata immediatamente”. La vice presidente e candidata dem e l’ex presidente e candidato repubblicano sarebbero intanto sostanzialmente in parità in Pennsylvania, uno degli Stati che molti analisti considerano chiave per determinare l’esito delle elezioni di novembre. E’ quanto emerge da un sondaggio del Washington Post a una settimana dal dibattito che gli elettori della Pennsylvania ritengono sia stato nettamente vinto da Harris. Secondo il sondaggio, la candidata dem è al 48% sia tra i probabili elettori che tra gli elettori registrati, mentre il tycoon è sostenuto dal 48% dei probabili elettori e dal 47% degli elettori registrati. Oltre otto elettori registrati su 10 in Pennsylvania, prosegue il quotidiano, hanno riferito di aver seguito almeno una parte del dibattito presidenziale della scorsa settimana ed il doppio di loro ha assegnato la vittoria del duello a Harris, 54% contro il 27%, con il 17% che ha parlato di sostanziale pareggio. La Pennsylvania è stata assegnata di misura ogni volta che il nome di Trump è stato sulla scheda elettorale. Nel 2016, l’ex presidente ha vinto lo Stato con meno di un punto percentuale. Quattro anni dopo, il presidente Joe Biden lo ha conquistato con un punto percentuale di vantaggio. Anche la corsa al Senato sembra essere serrata. Il senatore democratico Bob Casey ha il sostegno del 47% dei probabili elettori, mentre lo sfidante repubblicano, Dave McCormick, è sostenuto dal 46%. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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