(Adnkronos) – Almeno 11 escursionisti sono morti in Indonesia a causa dell’eruzione del vulcano Marapi, uno dei più attivi del mondo nella zona occidentale di Sumatra, mentre altri 12 risultano dispersi. Lo hanno riferito oggi i media locali, aggiungendo che le ricerche, andate avanti tutta la notte, sono state sospese questa mattina a causa di un’altra eruzione più piccola. L’eruzione è iniziata domenica alle 14:54 ora locale, quando il vulcano ha emesso nell’aria una nuvola di cenere alta 3 km, oscurando il cielo e ricoprendo di cenere i villaggi circostanti. Sulla montagna c’erano 75 escursionisti, 49 di loro sono stati evacuati in sicurezza e portati in ospedale. “Delle 26 persone che non sono state evacuate, ne abbiamo trovate 14: tre vive e 11 morte”, ha detto il capo dell’Agenzia di ricerca e salvataggio di Padang Abdul Malik. Dodici sono le persone ancora disperse. Il monte Marapi, alto 2.891 metri, è uno dei 127 vulcani indonesiani più attivi ed è anche popolare tra gli escursionisti. Alcuni sentieri sono stati riaperti solo lo scorso giugno ms le autorità vietano da tempo a residenti e turisti di fare escursioni nel raggio di tre chilometri dal suo cratere. L’eruzione più mortale del Marapi avvenne nel 1979, quando morirono 60 persone. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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