OLBIA – In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, la scalinata della chiesa di San Simplicio a Olbia ha ospitato una significativa installazione che racconta una storia di impegno, sensibilizzazione e crescita collettiva.
Al centro di questo progetto, organizzato dalla scuola media Armando Diaz, c’è una professoressa che da anni guida i suoi studenti nella sensibilizzazione verso un tema tanto delicato quanto urgente.
L’iniziativa ha avuto inizio nel 2021, con l’esposizione di cinque paia di scarpette, simbolo dei destini spezzati delle donne vittime di violenza, presso il sagrato di San Simplicio.
Quella prima esposizione ha segnato il punto di partenza di un percorso che, anno dopo anno, ha visto aumentare il numero delle scarpe esposte, testimonianza diretta della partecipazione attiva degli studenti e del crescente coinvolgimento della comunità scolastica. “All’inizio abbiamo coinvolto solo alcune classi, ma ben presto ci siamo resi conto dell’importanza di estendere il progetto a tutta la scuola” racconta la professoressa con entusiasmo.
Nonostante il rallentamento di quest’anno per mancanza di tempo, l’impatto di questa iniziativa è stato evidente, con molteplici discussioni tra i ragazzi che si sono articolate non solo in occasione del 25 novembre, ma durante le lezioni quotidiane. “Affrontiamo quotidianamente questi temi, partendo dai fatti di cronaca, sempre più frequenti e dolorosi”, aggiunge.
L’emozione e l’impegno degli studenti emerge chiaramente in queste attività. “Quando i ragazzi si preparano per l’installazione, mettono cuore e anima nel loro lavoro. L’elemento ludico è cruciale, perché rendere l’apprendimento un momento di interazione e divertimento aiuta a fissare nella memoria informazioni importanti”, spiega la professoressa.
Il progetto, tuttavia, punta a coinvolgere anche le famiglie, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella sensibilizzazione su questo tema. “La scuola e la famiglia sono interconnesse. È fondamentale che entrambi i contesti siano allineati per raggiungere una maggiore consapevolezza nella società,” sottolinea l’insegnante.
Lucia, una studentessa della scuola Diaz, è per il secondo anno coinvolta nella realizzazione di questa installazione. Si sente parte di un cambiamento e sa che ciò che stanno facendo va oltre le semplici lezioni scolastiche, trasformandosi in un messaggio potente per la comunità.
In un mondo in cui la violenza contro le donne continua a rappresentare una piaga atroce, iniziative come quella della scuola media Armando Diaz di Olbia dimostrano che la sensibilizzazione può e deve iniziare dalle nuove generazioni.
Con la collaborazione tra scuole e famiglie, si può sperare in una società più giusta e consapevole, un futuro in cui ogni passo, simbolizzato da quelle scarpette, segni un cammino verso la libertà e la dignità per tutte le donne.
Commenta per primo