Il pediatra: “Tanti bimbi in Pronto soccorso con gastroenteriti virali”

banner pubblictà

(Adnkronos) – Mentre il picco dell'epidemia di virus respiratori tra i bambini, primo fra tutti il virus sinciziale prima causa di bronchioliti, "sembra essere ormai raggiunto e cominciamo a registrare un primo calo degli accessi in Pronto soccorso, negli ultimi giorni vediamo invece un aumento di piccoli con problematiche gastrointestinali, sempre di tipo virale", con i sintomi di vomito e diarrea. Lo riferisce all'Adnkronos Salute Fabio Midulla, past president della Simri (Società italiana malattie respiratorie infantili) e responsabile del reparto di Pediatria d'urgenza del Policlinico Umberto I di Roma.  Dunque, facendo il punto sulle epidemie stagionali che ogni anno colpiscono i più piccoli, in forme spesso gravi da ricorrere al Pronto soccorso, il pediatra traccia un quadro aggiornato dei virus respiratori, la cui curva "è cominciata a calare anche se i reparti sono ancora pieni e sicuramente continueremo a vedere bimbi in Pronto soccorso ancora per un altro paio di settimane". Quanto invece a 'nuovi' virus che stanno colpendo, "cominciamo a registrare tanti accessi di bimbi con problematiche gastrointestinali, con vomito e diarrea", sottolinea Midulla.  Altri disturbi, altri virus. "Di solito – spiega – le epidemie si modificano. Prima c'è quella respiratoria che poi, toccato il picco, comincia a calare per lasciare spazio a quella gastrointestinale: si tratta di virus che si trasmettono per via orofecale, banalmente, come spesso capita, perché il bimbo si mette il giocattolo in bocca con le mani sporche", magari dopo aver toccato il pannolino a sua volta sporco. Ma qual è l'entità di questi nuovi disturbi? "Al momento non è paragonabile ancora a quella dei virus respiratori, ovvero su 10 bimbi che arrivano in Pronto soccorso ce ne saranno 7 o 8 con problemi respiratori e 2 o 3 con gastroenteriti. Stiamo a vedere", conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

banner pubblicità

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*