(Adnkronos) – Con un'esercitazione congiunta con il nucleo Saf dei Vigili del fuoco di Messina, per testare le procedure di soccorso e recupero in caso di infortunio negli spazi confinati, ha preso il via il Tour regionale sulla sicurezza negli spazi confinati. Nato dall’accordo operativo stipulato da Inail Sicilia in collaborazione con la direzione centrale Ricerca Inail, la direzione regionale dei Vigili del fuoco Sicilia e i Cpt di Messina, Catania e Palermo, fornirà agli operatori del settore edile ed industriale siciliano un bagaglio formativo ed addestrativo per operare in sicurezza in ambienti confinati. La formazione sarà curata dal personale Inail della direzione centrale ricerca e riguarderà circa 200 lavoratori dipendenti di imprese delle province di Palermo, Catania e Messina impegnate in ambito edilizio, in attività di installazione, manutenzione, pulizia e riparazione. Per la Sicilia sono 15 i corsi di formazione ed addestramento. Il tour – che toccherà dal 3 al 7 giugno la provincia di Messina, dal 17 al 21 giugno Palermo e dal 1 al 5 luglio la città di Catania – utilizzerà il simulatore per ambienti confinati, progettato dall’Inail, per realizzare percorsi formativi e di addestramento gratuiti per i lavoratori attraverso una riproduzione delle possibili situazioni di rischio, testando metodologie di lavoro e procedure di sicurezza e di emergenza per il recupero degli operatori infortunati o colti da malore. Il progetto formativo prevede 4 ore di aula di informazione e formazione strumentale e 4 ore di addestramento grazie anche al supporto logistico del personale dei Vigili del fuoco. Il simulatore, brevettato da Inail in Italia, Stati Uniti di America, Canada, Cina, Russia, India e Brasile, è dotato di una strumentazione altamente tecnologica che permette di procurare alterazioni delle capacità cognitive e sensoriali degli utilizzatori al fine di testare le loro capacità e preparare gli operatori a condurre specifiche operazioni in contesti particolari. I dati rilevati in Sicilia al 30 aprile 2024 fanno registrare un modesto aumento del fenomeno infortunistico (+4,2%, da 8.227 a 8.572), leggermente superiore a quello nazionale, pari al 3,6% (187.324 ad aprile 2023, 193.979 ad aprile di quest’anno). L’incremento è comune a tutti e tre i settori: nel settore industria e servizi si registra un aumento del 4%, in agricoltura del 8% e nel settore per conto dello Stato un aumento del 3,6%. L’andamento degli infortuni in itinere, (cioè quelli avvenuti nel tragitto casa–lavoro-casa) si caratterizza per un aumento del 22,6%, da 1.123 ad aprile 2023 a 1.377 eventi denunciati ad aprile 2024, superiore all’incremento nazionale pari al 9,4%. Le tre province che a gennaio 2024 hanno segnato il maggior numero di infortuni sono Catania, con 2.361 denunce (il 27,5% del totale regionale), Palermo con 1.955 denunce (22,8% del totale regionale) e Messina con 970 denunce (11,3% del totale regionale). Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto in Sicilia ad aprile sono state 13 (12 nel settore Industria e servizi ed uno in Agricoltura), dato in leggero calo rispetto a quello di aprile 2023 (pari a 14). A livello nazionale le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state 268 a fronte di 264 di aprile 2023 (+ 1,5%). Le denunce di malattia professionale protocollate in Sicilia ad aprile 2024 sono state 561, in aumento di 54 casi rispetto ad aprile 2023 (+10,6% a fronte del +26,9% a livello nazionale). I dati rilevati mostrano un aumento considerevole delle patologie denunciate rispetto allo stesso periodo del 2023 in particolare nella gestione Industria e servizi (+50 casi, +11,7%), mentre stabile è l’andamento nella gestione per conto dello Stato ed Agricoltura. L’incremento maggiore di denunce per malattie professionali si è registrato in quelle relative al sistema respiratorio (da 94 a 115, +22,3%) e del sistema uditivo (da 35 a 46, +31,4%). A livello provinciale Messina è la provincia che ha registrato il maggior numero di denunce di malattia professionale (137, il 24,4% del totale regionale), seguono Palermo con 118 denunce (21% del totale regionale) e Catania con 81 denunce (14,4% del totale regionale). Nel triennio 2020-2022 gli infortuni sul lavoro, statisticamente consolidati, avvenuti in Sicilia all’interno di dispositivi di stoccaggio, imballaggio, silos, serbatoi, cisterne e vasche sono stati 45. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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