La Celiachia è una intolleranza permanente al glutine, in soggetti geneticamente predisposti. La prevalenza della Celiachia è intorno a 1 su 100 nati. Il glutine è una sostanza proteica contenuta nel frumento e in altri cereali.
I cereali tossici per il soggetto celiaco sono: il frumento, la segale, l’orzo e altri meno utilizzati.
Il glutine, nei soggetti celiaci, provoca un danno alla mucosa intestinale che diventa più debole, e perde la capacità di assimilare i nutrienti, con conseguente malassorbimento.
La malattia può esordire nei primi anni di vita, dopo l’introduzione del glutine con lo svezzamento. Si manifesta con una forma “tipica”, caratterizzata da diarrea, malassorbimento, ritardo dell’accrescimento e anemia.
Ci sono forme atipiche che esordiscono dopo i 2-3 anni di vita, con sintomi più sfumati, che spesso non interessano l’apparato gastrointestinale: l’anemia da carenza di ferro, i dolori addominali, la bassa statura, il ritardo ponderale, il vomito ricorrente, le alterazioni dello smalto dei denti e le afte ricorrenti.
La diagnosi di Celiachia nell’adulto viene fatta esclusivamente con la biopsia intestinale, che permette lo studio al microscopio della mucosa, con la dimostrazione dell’atrofia dei villi. Nel bambino invece, può essere fatta semplicemente, con alcuni esami del sangue (Trans glutaminasi e Anticorpi Anti-endomisio). La biopsia, nei bambini, viene riservata, solo a casi meno evidenti, e in ogni caso viene eseguita in sedazione, e in condizioni di estrema sicurezza, per il bambino.
In natura esistono cereali non tossici (riso, mais, quinoa e grano saraceno) e farine non tossiche (riso, mais, tapioca, fecola di patate, castagne), che possono essere assunte dal soggetto celiaco senza alcun problema.
Attualmente, la terapia della Celiachia è la completa esclusione del glutine dalla dieta, con l’eliminazione dei cereali che contengono glutine: grano, l’orzo e la segale.
Deve inoltre essere ricordato, che tanti alimenti (carne, pesce, latte, formaggio, verdura, frutta, uova) non contengono glutine e possono essere utilizzati senza alcun problema dai soggetti celiaci.
Attualmente, sono allo studio dei farmaci e dei vaccini desensibilizzanti, che potrebbero in futuro permettere anche al soggetto celiaco di assumere il glutine senza conseguenze. Ma come si sa, i tempi della Scienza sono piuttosto lunghi.
In Sardegna, ne soffrono più di 7000 persone.
Sino a 30/40 anni fa, esistevano pochi e rari alimenti: 1 solo tipo di pasta che l’odore si sentiva sino a Santa Teresa di Gallura, poi un pacco di biscotti che se, li lanciavi al muro, si spaccava il muro. Oggi invece, tutti sanno che cos’è la Celiachia.
Esistono locali di ogni genere, con alimenti senza glutine: anche la pizza e la birra.
La birra!
Daniele Cardia
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