(Adnkronos) – “Proprio oggi in occasione del Career Day diamo un’anticipazione su una delle ricerche portanti del Festival del lavoro che riguarda proprio il fabbisogno di competenze tecnologiche e digitali di cui purtroppo siamo ancora così carenti nel nostro Paese. Perché siamo carenti? Siamo carenti perché ancora pochi giovani si indirizzano verso percorse ad alta vocazione tecnologica, le classiche materie Stem, anche a livello universitario”. Così Ester Dini, responsabile dell’ufficio studi Fondazione studi consulenti del lavoro, oggi a margine della conferenza stampa all’università di Firenze, nel corso del career day, per la presentazione del Festival del lavoro. “Per non parlare poi -ha proseguito- della formazione tecnica di secondo livello che è ancora scelta da una quota molto minoritaria di studenti. E queste sappiamo bene che sono però le professionalità oggi più richieste sul mercato. Abbiamo fatto un’elaborazione proprio ‘ad hoc’ per capire qual’è il fabbisogno di competenze innovative che oggi le imprese esprimono e sappiamo che ogni anno sono circa un milione e trecentomila profili, che ammontano a circa il 24% della forza complessiva richiesta dalle imprese, e quindi delle nuove assunzioni previste”, ha concluso. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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