(Adnkronos) – “Sono molto orgogliosa del fatto che in Heineken abbiamo iniziato un percorso molto importante sullo sviluppo del benessere psicologico, fisico e mentale delle nostre persone attraverso una serie di iniziative”. A dirlo Teresa Ferro, responsabile Hr di Heineken Italia, intervistata in occasione della presentazione della ricerca 'Rapporto tra generazioni nel mondo del lavoro' realizzata da Heineken Italia e condotta da AstraRicerche. Un’indagine che “porta un tratto comune a queste generazioni – analizza Ferro – quello della necessità del benessere". Di fatto, la ricerca evidenzia come, senza distinzione di età, work life balance, formazione e flessibilità, siano le tre caratteristiche dell’azienda ideale per gli italiani che guardano oggi più al benessere personale che al guadagno. L’indagine mette al centro le differenze generazionali: GenZ (20%) e Millennials (21%) danno più importanza al tempo libero, mentre per la GenX è prioritario lo sviluppo delle competenze (22%). Tutte le generazioni sono d’accordo che l’attenzione debba essere focalizzata al lavoratore come ‘persona’ (per l’86% molto o abbastanza e per il 54% molto importante): “Abbiamo quattro generazioni a confronto che ogni giorno lavorano insieme. Il nostro ruolo è quello di valorizzarli e comprendere quali sono i driver, gli stili di comunicazione, gli obiettivi e anche capire cosa fare meglio per portare valore da queste diversità – contestualizza la responsabile Hr di Heineken Italia – Abbiamo attivato nel nostro Diversity Inclusion Council il programma “RiGenerazione” che mette a confronto le varie generazioni sui valori, gli stili, i comportamenti, ma soprattutto imparano l'uno dell'altro e sviluppano le proprie esperienze e le loro competenze – spiega – Uno scambio innovativo dal quale nascono anche delle innovazioni per noi, come azienda”. Gli italiani identificano come prioritario il tempo libero per altre attività della vita (51,5%), al secondo posto mettono la possibilità di crescere e sviluppare competenze attraverso l’offerta formativa (40,7%) e al terzo la flessibilità nei tempi e nei luoghi di lavoro (40,5%). I risultati della ricerca confermano che Heineken Italia ha intrapreso la giusta direzione, nel 2023 l’azienda ha firmato “l'accordo sullo smart working”, fa sapere Ferro: “Siamo una delle aziende in Italia che ha tre giorni a settimana per le persone che possono lavorare da casa e che concedono tutta una serie di permessi che favoriscono il benessere genitoriale e di quelle persone che hanno i genitori a carico. Questo all'interno di un programma concreto che l'azienda sta portando avanti e su cui investe ogni anno con grande enfasi”, sottolinea la people director. L’azienda si concentra anche sulla formazione delle proprie persone: “Heineken punta sulla leadership collettiva. Negli ultimi anni abbiamo lavorato per lo sviluppo delle competenze delle nostre persone, soprattutto quelle leadership, aiutando i nostri people manager a comprendere cosa può renderli manager migliori e capaci di affrontare le sfide della complessità di oggi – illustra Ferro – Un investimento partito l'anno scorso grazie al quale abbiamo già formato circa 700 persone. Uno sforzo anche organizzativo per il benessere dell'azienda”, conclude. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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