Minacce di morte antisemite all’Associazione Chenàbura di Cagliari: atto intimidatorio contro il presidente Mario Carboni

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Foto da pagina pubblica Facebook

CAGLIARI – Nuove minacce di morte, questa volta a sfondo antisemita, colpiscono l’associazione culturale Chenàbura Sardos pro Israele e il suo presidente Mario Carboni. L’associazione denuncia infatti un grave episodio intimidatorio, perpetrato attraverso un’email contenente minacce dirette al presidente Carboni, con espressioni di odio che evocano immagini tragiche del passato, come l’augurio di “morire nei forni”.

Questo atto vandalico, che segue una serie di episodi già denunciati dall’associazione, solleva preoccupazione per il clima di intolleranza violenta in cui si trova a operare. Il presidente Mario Carboni ha espresso la volontà di non lasciarsi intimidire, ricordando come l’odio verso una cultura millenaria sia un segno di regressione sociale, in un periodo storico in cui tali sentimenti si ritenevano condannati universalmente.

L’associazione Chenàbura Sardos pro Israele, da anni impegnata nella promozione e riscoperta delle radici ebraiche nella tradizione sarda, rappresenta un punto di riferimento per gli ebrei sardi e per quanti sono interessati alla cultura giudaico-cristiana. Nonostante le divergenze ideologiche dei suoi membri, l’associazione si basa sull’interesse comune per il dialogo culturale e la conoscenza, rigettando ogni forma di violenza o minaccia.

Nel clima di tensione internazionale, l’associazione denuncia l’assurdità di trasportare il conflitto medio-orientale sul territorio sardo, colpendo realtà culturali locali con minacce e intimidazioni. “Un atteggiamento fascista e antidemocratico”, come sottolinea Carboni, che minaccia la convivenza in una città aperta e multiculturale come Cagliari.

Sul fronte legale, l’associazione ha già presentato una formale denuncia, confidando nell’impegno della Polizia di Stato, delle Forze dell’ordine e della Magistratura per identificare e perseguire i responsabili di queste minacce.

“Non ci faremo intimidire” ha dichiarato Mario Carboni, che conclude con ironia: “Assicuro ai miei odiatori che le minacce di morte nei miei confronti non risolveranno il conflitto mediorientale né restituiranno pace alle popolazioni coinvolte”.

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