Il Cagliari guidato dal condottiero Claudio Ranieri sembra avere tutte le carte in tavola per centrare la salvezza, anche se nulla appare ancora deciso. La classifica nel massimo campionato italiano è molto corta, eccezion fatta per l’Inter che veleggia sicura verso lo scudetto, sono apertissimi tutti gli altri discorsi, vale a dire piazzamento nelle competizioni europee e permanenza nella competizione nostrana. Secondo gli addetti ai lavori, le statistiche e le quote salvezza della Serie A, al momento solo la Salernitana pare destinata alla retrocessione. Per tutte le altre è in corso un serrato testa a testa: Lecce, Udinese, Empoli, Hellas Verona, Frosinone e Sassuolo, dando vita ad un’emozionante sfida.
I sardi appaiono leggermente in vantaggio in virtù di un esperto di calcio come Ranieri in panchina, ma anche di calciatori in grado di fare la differenza come Luvumbo, Gaetano e Shomurodov. Tutti parte del folto reparto offensivo cagliaritano, anche se manca il vero finalizzatore: Lapadula ha fin qui deluso e nessun calciatore sardo è stato in grado di andare in doppia cifra riguardo le reti messe a segno (anzi, nessuno oltre le 5 marcature).
La storia calcistica del Cagliari, tuttavia, non è sempre stata riassumibile in lotta per la salvezza. D’altronde, si parla di una squadra capace di disputare ben 41 campionati di Serie A, capace perciò di accumulare una discreta esperienza nel massimo campionato italiano. In sette occasioni la formazione isolana riuscì a piazzarsi entro le prime sei: 1965, 1967, 1969, 1970, 1972, 1981 e 1993. Balza all’occhio come il momento d’oro della squadra sia stato senza dubbio il decennio tra la metà degli anni sessanta e la metà dei settanta. È proprio a cavallo di quegli anni che il Cagliari vinse il suo storico scudetto (1969-1970), sotto la guida di Manilio Scopigno. Il trascinatore dei sardi fu senza dubbio Gigi Riva, vincitore del titolo di capocannoniere (per la terza volta su quattro anni) con 21 reti siglate. La vittoria del titolo è stata il giusto riconoscimento dopo un biennio giocato su altissimi livelli, dato che già nel 1968-1969 si piazzò al secondo posto (in quell’anno trionfò la Fiorentina). Tuttavia, i sardi non riuscirono a ripetersi nel 1971-1971, quando arrivarono al quarto posto in Serie A (vincitrice fu la Juventus), ultimo grande piazzamento fino a questo momento. Un record che però può vantare il Cagliari è quello di essere la seconda compagine del sud Italia in quanto a partecipazioni nel massimo campionato italiano, mentre al primo posto si colloca il Napoli.
Passando invece in rassegna le migliori prestazioni in Coppa Italia, da segnalare è senza dubbio la finale raggiunta nel 1968-1969, quando però perse in favore della Roma. Nella massima coppa nazionale, di fatto, le prestazioni da segnalare finiscono qui, mentre in tempi più recenti si è laureata vincitrice della Coppa Italia di Serie C (stagione 1988-1989). Il decennio degli anni settanta restano quelli più prestigiosi per i sardi anche per un’altra motivazione: nell’annata 1970-1971, gli isolani riuscirono a raggiungere gli ottavi di finale nella Coppa dei Campioni (prima e unica volta della loro storia).
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