(Adnkronos) – “In 12 anni con questa attività siamo passati da 16 milioni di euro di fatturato ai 306 milioni dell’anno scorso e quest’anno pensiamo di crescere ancora un po’. Quindi insomma, scherzosamente, possiamo dire che un piccolissimo contributo a questa crescita del Sud l’abbiamo dato anche noi. Quindi sono molto contento, penso che si possa fare impresa anche al Sud, con assoluto piacere, anzi secondo me si deve fare impresa al Sud”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Giuseppe Ferro, ad di ‘La Molisana’, storico marchio della pasta attivo dal 1912 e oggi con stabilimento a Campobasso in Molise uno dei big player del settore, commenta gli ultimi dati dell’Istat sul Pil che testimoniano che nel 2023 la crescita economica è stata più intensa nel Mezzogiorno. Secondo Ferro, che conta circa 300 dipendenti nella sua azienda, al “Sud le condizioni sono più complesse, sono anche più complesse la viabilità e tante altre normative che danno delle difficoltà superiori rispetto al Nord Italia. La gran parte delle persone benestanti, che hanno un reddito superiore, vivono al Nord, dove ci sono più infrastrutture rispetto al Sud. Nel Meridione spesso nelle aree interne c’è proprio isolamento, mentre la voglia di lavorare delle persone al Sud è immutata, c’è tanta voglia di lavorare e tanta voglia di non migrare”, spiega ancora l’imprenditore. E per Ferro la proroga di Decontribuzione Sud “può aiutare” chi fa impresa nel Meridione “ma è il minimo, se si analizza ciò che si ha al Nord e ciò che si ha al Sud. Noi nel Molise siamo forse la regione più sfavorita d’Italia, perché fino a un anno fa il Sud ‘partiva’ dalla Puglia e dalla Campania e il Molise era considerato alla stregua di Bergamo, senza contributi ‘Obiettivo 2’. E non avevamo neanche i contributi a fondo perduto. E noi abbiamo fatto tutto senza prendere un euro da nessuno”, rivendica Ferro. “Noi -ricorda Ferro- abbiamo fatto oltre 135, 140 milioni di investimenti. Con il 30% a fondo perduto avremmo avuto maggiori possibilità, ma siamo cresciuti lo stesso”. Il messaggio di Ferro è chiaro: “Si può fare impresa anche al Sud senza prendere i contributi. Si può far bene, si fanno risultati, si cresce, si fa marginalità, si investe senza prendere i contributi. Se avessimo presi sarebbe stato di gran lunga meglio chiaramente. Ma non ci siamo mai lamentati per questo”, conclude l’ad di ‘La Molisana’. —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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