(Adnkronos) – “Facciamo divulgazione scientifica e siamo presenti appunto in qualità di dermatologi dal 2016. E’ un po’ di tempo che ci rapportiamo ai nostri follower. Ci siamo resi conto che chi ci segue”, quindi “i nostri pazienti virtuali o molte volte reali”, sui social “si approcciano con più vicinanza, percepiscono meno il distacco e sono più portati a chiederci e a domandarci più cose, a entrare più nel vivo dei loro dubbi e delle loro questioni, e questo accorciare la distanza sicuramente è un fatto positivo”. Lo ha detto Maria Teresa Luverà, dermatologa di @magistudimedici, partecipando al Simposio ‘Codice deontologico e social media’, al congresso nazionale dell’Associazione italiana dermatologi ambulatoriali (Aida) che si è svolto a Riccione. “Chiaramente nello stare su una piattaforma social da tanto tempo – sottolinea Luverà – dobbiamo essere attenti alla comunicazione che forniamo ai pazienti nella nostra vita virtuale come nella nostra vita lavorativa tutti i giorni, quindi le comunicazioni che diamo devono essere sempre forti” e scientificamente provate. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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