Salvini: “Salva-casa non è un condono e non riguarda le zone sismiche”

banner pubblictà

(Adnkronos) – "Sulla casa stiamo lavorando non per condonare abusi esterni, ma per aiutare milioni di famiglie che non riescono a comprare o vendere casa loro perché magari il proprietario o l’inquilino precedente per una porta, un antibagno, una veranda o un soppalco ha bloccato questo bene”. Così il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini torna a parlare del provvedimento ‘salva casa’ a margine di un convegno sull’autonomia. “Mi sembra una cosa assolutamente ragionevole che non riguarda ovviamente le zone sismiche, archeologiche, o le ville abusive sulle spiagge”, ha aggiunto sottolineato la necessità di “far veloce: siamo alla quinta riunione con decine di soggetti, lo stiamo costruendo insieme agli ingegneri, agli architetti, ai geometri, ai notai, alle cooperative, alle imprese, ai proprietari e quindi sono contento perché dopo anni di chiacchiere questo sarà un provvedimento che aiuterà milioni di famiglie”. A chi gli domandava se sulla questione si troverà una sintesi all’interno del centrodestra, ha osservato: “Assolutamente sì, appena il testo sarà definito, perché lo stiamo ancora costruendo e migliorando, verrà presentato a tutti, penso sarà un guadagno per tutti”.  Salvini tira dritto anche sul Ponte di Messina. “I lavori procedono, la società sta andando avanti e ribadisco obiettivo di partire con i cantieri entro la fine dell’estate”. L'opera “è qualcosa che non solo i siciliani e i calabresi ma anche gli italiani aspettano da 50 anni. Sarà una enorme opportunità di lavoro per tutta Italia, la società stima in 120 mila posti di lavoro diretti e indiretti creati negli anni della lavorazione, ci sarà un risparmio ambientale come la Tav”, A chi gli domandava se ci sono timori per eventuali infiltrazioni della criminalità, Salvini ha osservato: “Lo Stato e le imprese libere sono molto più forti delle mafie e questo sia per il Ponte sia per la Tav. Penso che lo Stato sia più forte delle mafie”.  Quanto all'autonomia differenziata Salvini esulta: "Dopo vent'anni di impegno dei militanti della Lega finalmente ci siamo. E' un passo in avanti per tutta l'Italia, perché autonomia significa sprecare di meno, premiare il merito, far scegliere i cittadini, tagliare tempi della burocrazia. E' una bella giornata, dopo tanti anni di impegno e di battaglie ci siamo quasi, visto che il 29 aprile arriva in aula. E' una grande opportunità di crescita per tutta Italia: ci porta più vicino ai Paesi più moderni, penso alla Germania, alla Svizzera, dove federalismo e autonomia stanno aiutando i cittadini. Stiamo mantenendo l'impegno preso”, ha aggiunto. Quanto al Documento di economia e finanza "non sono assolutamente preoccupato. La nostra economia cresce più di quasi tutta l’economia europea. Sono assolutamente soddisfatto e fiducioso", afferma il vicepremier sul Def che sarà presentato nei prossimi giorni dopo le stime di Bankitalia di una crescita del Pil nel 2024 dello 0,6%.  Per quanto riguarda le elezioni Europee "il nostro obiettivo è cambiare l’Europa. Chi ha guidato l’Europa fino ad ora ha fatto disastri”. afferma Salvini. "Il fatto che dal 2035 le auto a benzina e diesel siano sostanzialmente messe fuori legge è una follia, ambientale, sociale, industriale ed economica. Figlia o di ignoranza o di interessi cinesi di altro tipo".  "Non dico di no a nessun alleato a Bruxelles e spero che nessun partito di centrodestra dica di no a nessun alleato della Lega. Se qualcuno dicesse sì a Macron e no a Le Pen avrebbe una responsabilità drammatica". Concludendo il convegno sull’autonomia, il leader della Lega ha, poi aggiunto, “vogliamo più Italia in Europa”.  I quarant’anni della Lega sono “una storia di coerenza, di lealtà, di vittorie, di sconfitte come nella vita”. Così il leader, Matteo Salvini, che ha aggiunto: “domenica prossima a Varese a festeggiare però questo weekend mi spiega come sia evoluta la Lega perché cambia il mondo e quindi cambia anche la Lega: oggi sono a Torino al museo dell’automobile massacrata da politiche europee, domani sarò a Bari, per cui la Lega ha fatto una scelta nazionale, lunedì a Napoli, martedì a Roma e da giovedì conduco il G7 a Milano”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

banner pubblicità

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*