(Adnkronos) –
Crosetto: “la sicurezza informatica deve diventare una cultura condivisa da ogni singolo cittadino”.
Roma 17 Ottobre 2024 – Si è tenuto ieri a Palazzo Giustiniani, nella prestigiosa Sala Zuccari del Senato, l’evento “NIS2 e sistema Italia: una scala mobile per la competitività dei settori strategici”, organizzato da Pilat&Partners. L’evento si è aperto con una lettera del Ministro Crosetto che ha fatto il punto sulla situazione della sicurezza cibernetica in Italia. Tra questi, “la sicurezza informatica deve diventare una cultura condivisa da ogni singolo cittadino” ha affermato il ministro “costruire uno spazio cyber di interesse nazionale, capace di garantire la sovranità digitale e la protezione dei nostri asset strategici” ha continuato. L’evento ha evidenziato un punto chiave su cui ruota l'intera strategia di sicurezza digitale: la formazione in cybersicurezza, dalle scuole alle aziende. Questo, insieme alla sistematizzazione dei processi di lavoro, sono i temi emersi con forza durante l’incontro, delineando la necessità di considerare la legge non come un ulteriore onere, ma come un’opportunità concreta per le imprese di proteggere sé stesse e i propri clienti. Il Sen. Della Porta ha aperto i lavori richiamando l’attenzione sull’importanza della NIS2 come strumento cruciale nella lotta contro i crescenti attacchi informatici, ma ha posto soprattutto l’accento sul ruolo essenziale della formazione. “La formazione è essenziale per difendere l’Italia e gli altri Stati membri”, ha dichiarato, rimarcando che l’educazione, già a partire dalle scuole, rappresenta il primo scudo contro le minacce digitali. Questo concetto è stato ripreso con convinzione anche da Riccardo Pilat, CEO di Pilat&Partners, il quale ha sottolineato come le nuove generazioni siano il cuore della cybersicurezza del futuro. "Il futuro inizia oggi", ha affermato, sottolineando l'importanza di un’unica visione tra competenze educative e sviluppo economico per costruire una difesa collettiva contro gli attacchi informatici. La formazione, però, non è solo una questione di scuole e giovani, ma una necessità imprescindibile per tutte le imprese, soprattutto le PMI, che spesso non dispongono delle risorse adeguate per implementare soluzioni di sicurezza avanzate. Il dott. Stefano Bordi ha posto l’accento su come la NIS2 allarghi il perimetro delle organizzazioni coinvolte rispetto alla precedente direttiva, e che senza una cultura di base sulla cybersicurezza, nessuna misura sarà realmente efficace. “la sicurezza deve essere una caratteristica fondamentale del digitale”, ha affermato. In questo contesto, l’incontro ha posto le aziende di fronte a una sfida che non può essere sottovalutata: quella di trasformare l’adeguamento alle normative di sicurezza in una leva per la crescita. La NIS2 non è da considerare un semplice obbligo normativo, ma un’opportunità strategica per rafforzare la competitività delle imprese italiane sul mercato globale, come sottolineato dall’On. Emanuele Loperfido, che ha richiamato l’attenzione sul legame tra cybersicurezza e tessuto produttivo nazionale. A conclusione dell’evento, è emerso un messaggio chiaro: senza investimenti continui e mirati nella formazione del capitale umano, qualsiasi protezione tecnologica rischia di essere vana. La Direttiva NIS2 rappresenta una svolta non solo legislativa ma anche culturale, e l’Italia ha l’opportunità di porsi all’avanguardia in questo ambito se saprà puntare sull’educazione e sulla prevenzione come strategie primarie di difesa.
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