«La “danza” è una forma di pensiero, sul corpo, sull’uomo, sul mondo e sul reciproco rapporto.
Danzare con i piedi, con le parole, con le idee è una forma di relazione speciale, un’intenzione
comunicativa, una volontà di intervento critico sulla realtà individuale e sociale.
Un tentativo di definire la nostra identità perché le verità non vanno scritte con la testa ma attraverso
un passo danzante». (Friedrich Nietzsche)
La Danza è una forma di pensiero dell’ uomo e del suo rapporto altrui. Questo è il messaggio che ci ha lasciato Friedrich Nietzsche, famoso filosofo tedesco. E questo messaggio è stato tradotto in un bellissimo spettacolo teatrale da dei ragazzi, degli adolescenti. Gli studenti del Liceo Artistico e Musicale “Fois o Fois”. Diretti dai Registi Roberta Locci e Alberto Marci, con l’Assistenza della Prof.ssa Candida Iacono, hanno portato in scena, sabato 11 maggio al Teatro Massimo di Cagliari, uno spettacolo leggero, riflessivo e spesso divertente. Attori per un giorno, ma anche Sceneggiatori e Scenografi.
Questi erano i requisiti per partecipare al Contest teatrale, il “T-Challenge 2024“, giunto ormai alla IV Edizione. Il T-Challenge è una sfida teatrale, progetto promosso e organizzato dal CeDAC, Centro Diffusione Attività Culturali, giunto alla sua quarta edizione. Consiste nella preparazione e nella rappresentazione, sotto la guida di un regista professionista, di uno spettacolo teatrale che sarà rappresentato in competizione con gli spettacoli di altre scuole secondarie di Cagliari e della Città Metropolitana. Il Contest è stato inaugurato sabato 11, prima che si esibisse il Liceo Artistico, dalla “Liceo Classico/Scientifico Euclide” . Il Progetto si concluderà martedì 14 maggio, con una rassegna che mette in scena tutti gli spettacoli in concorso. Nel gran finale, una giuria di esperti e di operatori del settore e una giuria popolare composta da studenti decreteranno la vittoria dello spettacolo più bello.
Lo spettacolo del Liceo Artistico e Musicale “Partitura incerta per passi danzanti” non è stato uno spettacolo di danza, ma la creazione del materiale che i ragazzi hanno restituito durante il lavoro di laboratorio. Infatti, i Testi sono stati scritti da loro, senza che i registi li ritoccassero o li guardassero. Ognuno di loro ha elaborato una personale riflessione sul concetto di “danza”, indagando nel profondo e rendendo visibile attraverso un “passo danzante” un frammento di verità interiore. è stato ben progettato, dai Ragazzi e dai Registi, basandolo sulla Danza, sulla Musica e sul loro significato filosofico, non solo note e movimenti musicali, ma una vera e propria Filosofia di Vita.
Oltre a danzare e cantare i giovani Attori, abbiamo potuto osservare le incursioni di due ragazzi, uno alto che voleva volare e si incazzava, con la madre ed un piccoletto che spesso entrava per raccontare delle perle di saggezza. Oppure la ragazza che, attraverso un mini monologo, ha espresso il suo desiderio di fumare, nonostante i divieti e sappia perfettamente, i suoi brutti effetti.
La giovanissima Compagnia provetta, ha trasmesso, ad un attento e divertito pubblico in Sala, un messaggio molto bello:
I giovani devono pur sbagliare, perchè sono gli errori che aiutano a crescere.
Daniele Cardia
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