(Adnkronos) –
Donald Trump vuole liberarsi del presidente ucraino Volodymyr Zelensky? L’arrivo del nuovo presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca modifica il quadro internazionale ed è destinato ad avere in particolare un effetto sulla guerra che Ucraina e Russia combattono da quasi 1000 giorni. Il Cremlino ha smentito le news del Washington Post relative ad una telefonata tra Trump e Vladimir Putin. “E’ semplicemente un’informazione falsa”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Le indiscrezioni, in attesa che Trump si insedi, abbondano e delineano un contesto in fermento. L’ipotesi di un piano allo studio della nuova amministrazione, come ha anticipato il Wall Street Journal, non passa inosservato: Ucraina fuori dalla Nato, zona demilitarizzata lungo l’attuale fronte, Putin ‘saziato’ con acquisizione territoriali. Da Washington, nelle ultime ore, filtrano rumors relativi alla volontà di Trump di proporsi come mediatore sin dal primo giorno di mandato e avviare trattative tra Kiev e Mosca. Parallelamente, ci si mette anche Donald Trump jr, figlio del 47esimo presidente, che su Instagram pubblica un post anti-Zelensky, destinato a “perdere la paghetta” a breve.
In un contesto dominato dalle indiscrezioni, anche la Russia ovviamente fa sentire la propria voce attraverso l’agenzia Tass, che dà ampio spazio alle informazioni apparentemente in possesso del Servizio di intelligence estera (Svr). Ebbene, il Dipartimento di Stato americano starebbe lavorando per organizzare elezioni in Ucraina – che nel 2024 non si sono svolte – con l’obiettivo di sostituire il “presuntuoso” presidente Zelensky. Secondo gli elementi raccolti dall’Svr, i vertici del Dipartimento di Stato “continuano a studiare le opzioni per sostituire l’attuale leadership ucraina”.
Tra i modi “legali” per sostituire l'”eccessivamente presuntuoso” Zelensky, prosegue l’intelligence russa, Washington starebbe “valutando la possibilità di tenere elezioni presidenziali e parlamentari l’anno prossimo” in Ucraina malgrado le operazioni militari con la Russia. La strategia, che i media russi tendono a inquadrare nella linea tracciata da Trump, in realtà non potrebbe essere attribuita al nuovo presidente che non si è ancora insediato e non ha nemmeno indicato chi sarà il prossimo segretario di Stato. Il piano americano, secondo i servizi di Mosca, passerebbe anche per la creazione di un partito ‘filo Usa’ e con l’individuazione di candidati graditi a Washington. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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