(Adnkronos) – Lo stadio c’entra relativamente poco e il calcio ancora meno, così come la massa di tifosi perbene. Il legame stretto fra le formazioni ultras e la criminalità organizzata è sempre più stretto, come dimostrano i fatti di Cernusco sul Naviglio (Milano), con Antonio Bellocco ucciso a coltellate da Andrea Beretta, ferito da un proiettile, che incrociano il vertice della Curva Nord dell’Inter con la ‘Ndrangheta. Siamo al culmine di una guerra che ha origine in altri fatti di sangue, a partire dall’omicidio dello storico leader ultras Vittorio Boiocchi, ucciso a 69 anni nel 2022. Sono gli affari sporchi, dal traffico di droga alle estorsioni, a intrecciarsi con gli affari da stadio, con il controllo del territorio e il business dei biglietti, delle trasferte e del merchandising ‘parallelo’ a quello ufficiale delle società. I fatti di cronaca che vengono da Milano si legano a quelli che hanno scosso la comunità criminale a Roma, con l’omicidio di Fabrizio Piscitelli (Diabolik, leader degli Irriducibili della Lazio) nell’estate di cinque anni fa come snodo centrale di una intricata relazione fra malavita romana e Camorra. Un’esecuzione che ha fatto emergere una consolidata e articolata rete criminale. Milano e Roma, la curva dell’Inter e quella della Lazio. Ma sono solo i casi più eclatanti, alle spalle c’è un sistema più diffuso di quanto si possa immaginare. Restando sull’asse Roma-Milano, anche le curve di Milan e Roma sono direttamente coinvolte, spesso con legami stretti con quelli che dovrebbero essere calcisticamente i principali rivali. A comandare è il denaro, prima ancora di qualsiasi reminiscenza identitaria. Anche se la connotazione politica, con l’estrema destra ormai molto radicata nella maggior parte delle sigle Ultras, conserva il suo peso. “La chiave per interpretare quello che si muove intorno agli stadi è capire cosa vuol dire spartirsi un territorio, che la domenica trova rappresentanza nelle curve ma che durante la settimana si riallarga a macchia d’olio nelle rispettive città”, racconta all’Adnkronos un esponente della Digos che da anni lavora a stretto contatto con il tifo organizzato. “I reati da stadio sono spesso un’appendice di un mondo che nelle curve trova non solo manovalanza ma anche menti criminali capaci di comandare nelle loro aree di influenza. Chi spaccia dentro la curva è legato spesso a organizzazioni strutturate nel traffico della droga, chi usa metodi estorsivi li ha collaudati in anni di esperienza criminale”. C’è poi un elemento che sta emergendo con chiarezza. “Quando gli affari vanno bene e sale l’intensità criminale, si intensificano anche i contatti, i favori, o al contrario le rivalità, tra gruppi diversi: le modalità operative sono le stesse, di chiaro stampo mafioso”. L’idea che le formazioni ultras siano ancora forme comunitarie di massa, con codici e riti identitari, rischia di diventare un’interpretazione indulgente e romantica. “Ci sono soprattutto gli interessi criminali e il denaro a muovere chi controlla i gruppi, con il calcio e il tifo a fare da collante per avere sempre manovalanza a portata di mano”. A Milano e a Roma, ma anche a Napoli e a Palermo, soprattutto dove il mercato si allarga e le infiltrazioni della criminalità organizzata sono più forti e radicate. (Di Fabio Insenga) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Ivano Di Biasi di SEOZoom inventa la SEO del futuro
(Adnkronos) – Come cambiano i motori di ricerca con l’avvento dell’intelligenza artificiale? Quali sono le opportunità per le aziende? Quali professioni ne gioveranno? In che modo realizzare contenuti per essere trovati e interpretati dalle future […]
Venezuela, deputato Davila arrestato dopo intervista con Adnkronos
(Adnkronos) – “Siamo sconvolti nell’annunciare che soltanto 5 ore dopo l’intervista dell’amico On. Williams Dávila all’Adnkronos, nella quale lo stesso si è appellato alla Premier Giorgia Meloni e poche ore dopo la mia ultima telefonata […]
Sma, chiude ‘La SMAgliante Ada’, viaggio nelle scuole lungo 3 anni
(Adnkronos) – Con un tour nelle scuole elementari e medie di Veneto, Lombardia e Toscana si conclude il percorso tra i banchi di scuola della campagna educazionale ‘La SMAgliante Ada’, che in questi 3 anni […]
Commenta per primo