(Adnkronos) – “Purtroppo il tema della disuguaglianza di accesso alla prevenzione è un problema molto sentito. Cittadinanzattiva ha realizzato un anno fa un monitoraggio per mostrare le disomogeneità organizzative. E’ preoccupante che la garanzia dell’esigibilità di questi diritti è messa a dura prova. E le cose da fare sono tante”. Lo ha detto Valeria Fava di Cittadinanzattiva ospite al ‘Forum risk management’ in corso ad Arezzo. Tra le soluzioni proposte, spicca “innanzitutto una comunicazione che sia sicuramente istituzionale e sistematica – spiega Fava – Si deve continuare – e in alcuni casi cominciare – a parlare di prevenzione. A partire dalle istituzioni, ma è anche bene affidare i messaggi a chi il paziente fragile lo conosce, quindi medici di medicina generale, ma anche gli specialisti che seguono le persone. Ad oggi sono a disposizione tanti strumenti vaccinali, tanti strumenti preventivi e questi devono essere messi a disposizione, devono essere fatti conoscere alla popolazione e – conclude – ne va sicuramente favorito l’accesso”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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