PALERMO – Questa mattina si è svolta la cerimonia di commemorazione del 41° anniversario dell’assassinio del giudice Rocco Chinnici, del Maresciallo Ordinario Mario Trapassi, dell’Appuntato Salvatore Bartolotta e del signor Stefano Li Sacchi. La strage, avvenuta il 29 luglio 1983, ha segnato profondamente la lotta alla criminalità organizzata in Italia.
La cerimonia ha avuto luogo in via Pipitone Federico, luogo dell’attentato, dove è stata deposta una corona d’alloro in memoria delle vittime. L’evento ha visto la partecipazione dei familiari dei caduti, dei feriti sopravvissuti, e delle massime autorità civili e militari locali e regionali, tra cui il Comandante della Legione “Sicilia”, Generale di Divisione Giuseppe Spina. Dopo la deposizione della corona, è stata data lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Civile (M.O.V.C.) concessa ai decorati.
Successivamente, presso la chiesa di San Michele Arcangelo, è stata celebrata una messa officiata dal Parroco Don Alerio Montalbano e dal Cappellano Militare Don Salvatore Falzone, in onore dei caduti. Durante la funzione religiosa, le autorità civili e militari hanno preso la parola per ricordare il sacrificio delle vittime. Tra gli interventi, particolarmente toccante è stato quello di Caterina Chinnici, figlia del giudice e attuale Europarlamentare, che ha sottolineato l’importanza di accompagnare la lotta alla criminalità con un profondo rinnovamento culturale.
Il Generale Spina ha espresso un caloroso sentimento di vicinanza ai familiari, ricordando come il sacrificio dei caduti rappresenti il massimo esempio di altruismo e dedizione al dovere. Ha sottolineato che la loro morte impone una riflessione sul significato del sacrificio nella lotta per il bene comune.
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