(Adnkronos) – La campagna realizzata dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha l'obiettivo di informare gli operatori economici e i loro clienti sull'importanza di essere preparati ad affrontare i rischi cibernetici. In un'epoca in cui molte attività umane si stanno digitalizzando, si viene ad ampliare la superficie d'attacco per i cybercriminali. Le piccole e medie imprese (PMI), che spesso non dispongono delle risorse e delle conoscenze necessarie per fronteggiare questi attacchi, devono imparare a proteggersi. Questo è un imperativo per l'intero Paese, poiché le PMI rappresentano il tessuto connettivo dell'economia italiana, e un incidente informatico potrebbe avere ripercussioni su tutta la filiera produttiva nazionale. Dalle analisi effettuate da ACN attraverso il Computer Security Incident Reponse Team, Csirt – Italia, nonché dalle statistiche ufficiali e dai principali report di settore, gli attacchi informatici ai danni delle PMI, (circa 4,2 milioni di imprese secondo il rapporto Istat 2022) sono in aumento, sia nel numero che nella creazione di impatto e dannno. In particolare, tra le principali minacce figurano la diffusione di malware e ransomware e l’utilizzo di tecniche di social engineering quali il phishing, che evidenziano il ruolo centrale svolto dal fattore umano che, come da più voci evidenziato, sembra rappresentare il punto più vulnerabile. Questo il video di sensibilizzazione della campagna La campagna attua la misura #71 della Strategia Nazionale sulla “Promozione della cultura della sicurezza cibernetica
”. Dal 15 settembre al 30 ottobre, è prevista una programmazione pubblicitaria dello spot sulle reti commerciali, le radio nazionali e locali, contenuti social di approfondimento con alcuni consigli di cyber hygiene come la protezione dal Phishing, il backup sicuro dei dati aziendali, fino alla gestione sicura delle password. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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