Accoltellamento al Lungomare di Quartu Sant’Elena: feriti tre giovani, aggressore ricercato

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immagine di carabinieri in controllo notturno
Carabinieri - Foto Archivio

QUARTU SANT’ ELENA ( CA ) – Nella notte tra sabato e domenica, un grave episodio di violenza ha sconvolto il viale Lungomare del Golfo a Quartu Sant’Elena. Intorno alle 3:45, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile (NORM) di Quartu Sant’Elena, con il supporto del NORM di Cagliari e della Stazione dei Carabinieri di Sestu, sono intervenuti prontamente dopo la segnalazione di un accoltellamento tra giovani nei pressi dei parcheggi antistanti uno stabilimento balneare.

Secondo le prime ricostruzioni, una lite scoppiata per futili motivi tra due giovani ha rapidamente degenerato. Un ragazzo, armato di coltello a serramanico, ha aggredito un 15enne residente a Cagliari, infliggendogli due ferite da taglio, una alla spalla sinistra e una al fianco destro. Durante la colluttazione, due giovani passanti, un barista di 20 anni e un disoccupato di 21, entrambi di Cagliari, sono stati a loro volta colpiti, pur essendo completamente estranei ai fatti.

I tre feriti sono stati immediatamente trasportati negli ospedali della zona. Il 15enne è attualmente ricoverato in osservazione all’ospedale Brotzu di Cagliari, ma fortunatamente non è in pericolo di vita; la prognosi è favorevole e sono previsti alcuni giorni di cure. Gli altri due giovani, feriti in modo più lieve, sono stati medicati al Policlinico di Monserrato e già dimessi.

Le prime indagini hanno rivelato che l’aggressore e la vittima si conoscevano, e la lite potrebbe essere stata il culmine di antiche rivalità personali. Tuttavia, le motivazioni esatte dell’accaduto restano ancora da chiarire. Sul luogo dell’incidente i Carabinieri hanno ritrovato e sequestrato un coltello a serramanico e un cellulare, potenzialmente legati all’episodio.

Le forze dell’ordine sono ancora alla ricerca dell’aggressore, che al momento rimane latitante. Le indagini proseguono senza sosta, nella speranza di assicurare il responsabile alla giustizia.

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