(Adnkronos) – La proposta di legge sull'obesità, firmata dall'onorevole Roberto Pella (Fi), che ambisce a diventare la prima legge al mondo specifica sulla malattia, arriverà in aula, alla Camera, a luglio, appena calendarizzata dopo l'approvazione in Commissione Affari sociali. Tra i punti principali della normativa il riconoscimento come malattia da inserire nei livelli essenziali di assistenza, con la presa in carico gratuita del Servizio sanitario nazionale. La pdl prevede, inoltre, l’inserimento dell’obesità nel Piano nazionale delle cronicità e l’impegno per le Regioni a prevedere, nei rispettivi Piani sanitari territoriali, iniziative mirate, tra le altre cose, a garantire pieno accesso alle cure e ai trattamenti nutrizionali, farmaceutici e chirurgici. Fra gli obiettivi anche la realizzazione di reti regionali per l'assistenza alla persona con obesità, attraverso l'integrazione dei centri di riferimento regionali per la cura dell'obesità con la chirurgia bariatrica e la medicina territoriale. Si prevede, inoltre, l'istituzione dell'Osservatorio per lo studio dell'obesità presso il ministero della Salute, con compiti di monitoraggio, studio e diffusione degli stili di vita della popolazione italiana. "L’obesità rappresenta un'emergenza globale, che interessa fortemente anche il nostro Paese, e che richiede l’attivazione di percorsi concreti per contrastarla e prevenirla", spiega Pella, che è anche presidente dell'Intergruppo parlamentare 'Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili'. "L’epidemia dell’obesità e delle malattie non trasmissibili, insieme all’invecchiamento della popolazione, minaccia seriamente i sistemi sanitari. Riconoscere l’obesità come una vera e propria malattia e affrontarla come una priorità nazionale è il principale contenuto della proposta di legge a mia prima firma. L’Italia sarà così il primo Paese ad avere una legge simile e potrà anche farsene portavoce a livello europeo: la legge sarà fondamentale per avviare iniziative di prevenzione, per esempio legandole ad eventi sportivi, e anche campagne di informazione e sensibilizzazione per ridurre lo stigma che questa malattia porta con sé", aggiunge Pella. "Oggi, dal punto di vista scientifico, abbiamo finalmente una serie di strategie per affrontare l'obesità, che possono consentire a noi medici di intervenire in maniera congrua e adeguata per le varie tipologie della malattia, personalizzando la terapia. A questo punto, però, abbiamo bisogno di supporto da parte della società e, soprattutto, da parte della politica", evidenzia Andrea Lenzi, presidente Open Italy e presidente del comitato tecnico scientifico dell’Intergruppo parlamentare. "La presa in carico da parte della politica di questa emergenza come una priorità della propria agenda è fondamentale e la rapida approvazione di una simile legge è non solo auspicabile, ma necessaria", conclude. . —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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