(Adnkronos) – Milano, 22 gennaio 2024. Sempre più stretta la partnership tra associazioni di volontariato e grandi imprese: un sostegno fondamentale che arricchisce il tessuto sociale delle comunità e promuove il benessere delle persone. In questo contesto, ANPIL di Milano, 25 anni di esperienza nell’ambito della tutela dei diritti dell’infanzia, ha dimostrato come il contributo finanziario delle aziende e il coinvolgimento diretto dei loro dipendenti possano fare la differenza, come spiega Massimiliano Salierno, direttore e tra i fondatori dell’ente meneghino: «Fin da subito abbiamo riconosciuto l’importanza di sensibilizzare non solo il cittadino comune, ma anche le grandi organizzazioni: presentare la nostra causa e cercare sostegno per fornire aiuto sono diventati obiettivi primari. In questo contesto, molte aziende hanno risposto alle nostre richieste di supporto, dimostrando una generosità che è andata oltre le nostre aspettative». La missione centrale di ANPIL, quella cioè di garantire il diritto all’istruzione superando le barriere economiche, sociali e culturali che ostacolano l’accesso alla scuola per molti bambini nel mondo, e la strategia operativa basata su un approccio collaborativo con le comunità locali hanno ricevuto il riconoscimento non solo da migliaia di donatori e volontari, ma anche da rinomati e prestigiosi sostenitori. Uno di questi è Edison, come illustra Giorgio Colombo, Direttore della Divisione HR, ICT & Procurement: «Edison, consapevole dell’importanza di aiutare le popolazioni colpite da emergenze come terremoti e alluvioni, da anni ha stretto una significativa collaborazione con ANPIL. In ANPIL, infatti, abbiamo trovato il partner ideale, con caratteristiche che ben si attagliano al nostro modus operandi, come l’attenzione all’etica, alla reputazione e all’approccio usato. L’esempio di Haiti è il più calzante: durante il terremoto del 2010, ANPIL ci propose di aiutare i bambini di quella comunità che a causa del sisma avevano perso casa e nel peggiore dei casi anche i genitori. Edison ha offerto non solo supporto finanziario ma anche coinvolgimento diretto dei propri dipendenti che hanno partecipato attivamente nell’assistenza e nell’educazione dei bambini ospitati nei centri gestiti da ANPIL, creando un legame umano ed emotivo profondo. La partnership non si è limitata alla semplice raccolta di beni materiali, ma ha rappresentato un impegno concreto e costante di grande valore sia per le persone coinvolte sia per le comunità aiutate». Anche E.ON, uno dei principali operatori energetici presenti sul mercato, è vicina ad ANPIL, supportandola nei suoi progetti. «Uno dei motivi principali che ha favorito questa collaborazione è stata la condivisione dei valori fondamentali – spiega Mauro Biraghi, Director Marketing -, come la trasparenza e la concretezza. Perseguire progetti tangibili che possano essere facilmente condivisi con i nostri clienti è stato cruciale. Con ANPIL abbiamo avviato progetti per fornire infrastrutture educative a ragazzi orfani e abbiamo finanziato un progetto che ha permesso di raccogliere e distribuire acqua potabile per oltre 3000 bambini presso una missione nella Repubblica Democratica del Congo. Questo intervento si è dimostrato fondamentale, offrendo una soluzione tangibile a una necessità così vitale e urgente». Il coinvolgimento di E.ON si è allargato in un circolo virtuoso anche ai clienti e ai parters commerciali: «Per noi è fondamentale coinvolgere attivamente la nostra comunità nelle attività che svolgiamo, poiché vogliamo trasmettere il messaggio che il contributo di ognuno è essenziale per realizzare un vero cambiamento – conclude Biraghi -. Nel contesto della collaborazione con ANPIL abbiamo offerto ai nostri clienti l’opportunità di utilizzare i punti accumulati tramite il nostro programma fedeltà per effettuare donazioni. Inoltre, E.ON ha raddoppiato la somma raccolta, rendendo così il nostro contributo ancora più tangibile». Da lungo tempo, anche Assogas, l’associazione di categoria nel settore del gas e dei servizi energetici, offre il proprio appoggio ad ANPIL. «Nel 2010 sono stato ad Haiti pochi mesi dopo il terremoto, e lì ho conosciuto ANPIL rimanendo favorevolmente impressionato dal suo impegno nel fornire aiuto concreto alle persone bisognose – racconta Giampaolo Russo, Direttore Generale di Assogas -. Ho visto come ANPIL organizzava raccolte di materiale, farmaci e vestiti, portandoli fisicamente sul posto e distribuendoli non solo alle strutture da loro gestite, ma anche ad altre realtà del territorio. Questa esperienza mi ha convinto della credibilità di questa organizzazione no-profit e mi ha ispirato ad agire. Ho deciso, quindi, di utilizzare parte del budget aziendale destinato alle strenne natalizie per finanziare progetti solidali orientati a formare competenze e creare benessere nelle comunità locali. Ad esempio, nel Guatemala, abbiamo sostenuto un progetto di tessitura per le donne guatemalteche. Con i fondi forniti, sono state formate circa 20 donne nell’uso di telai per costruire abiti tradizionali. Questo progetto ha aiutato le donne coinvolte e le loro famiglie ad acquisire autonomia professionale ed economica». ANPIL, infine, è attiva anche in Italia tramite lo “Spazio ascolto famiglie”, un sostegno dedicato agli adolescenti e ai genitori che affrontano difficoltà relazionali. «Oltre all’appoggio dei grandi sostenitori – conclude Salierno – ANPIL riconosce l’importanza di ogni singolo individuo nel promuovere il cambiamento. La collaborazione con grandi aziende e cittadini comuni dimostra che, uniti, possiamo contribuire a creare un futuro migliore per chi si trova in situazioni di difficoltà».
—immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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