(Adnkronos) – “La validità dell’agopuntura cinese, in tutto il mondo, ormai non è più messa in discussione. Basti pensare che, dal 2015, la professoressa Tu Yu Yu, dell’Accademia tradizionale cinese di Pechino, ha ricevuto il premio Nobel per la Medicina per aver ottimizzato un estratto fluido di una antica preparazione erboristica della medicina tradizionale cinese (Mtc) per il trattamento della malaria. Un’ulteriore conferma e passo avanti nella comprensione dell’agopuntura-Mtc emerge dalla ricerca in ambito di neuroscienze applicata all’agopuntura, dove si dimostra che plasticità cerebrale, adattamento alla patologia e allostasi”, la capacità di mantenere la stabilità dei sistemi fisiologici nel cambiamento, “in seguito alla stimolazione magnetica transcranica vengono promosse anche dalla millenaria agopuntura tradizionale cinese”. Lo ha detto Paolo Arbarello, direttore dipartimento e professore di Medicina legale, Università La Sapienza di Roma, all’Adnkronos, ricordando che recentemente 8 autorevoli scuole di agopuntura hanno promosso in tutta Italia un percorso formativo di un weekend – l’ultimo è in agenda il 28-29 settembre a Roma – che mette in condizioni il medico di effettuare efficaci trattamenti sul dolore. Grazie all’impegno del professore, che da vent’anni si occupa di profili medico-legali dell’agopuntura e di responsabilità professionale sostenendo la validità e l’utilità della Mtc, in integrazione alla medicina moderna, si è attivata una convenzione con l’Istituto Paracelso di Roma nel dare vita a un Master di Agopuntura all’Università Sapienza di Roma che, dato il successo registrato tra i medici, a breve prenderà il via anche all’Università di Tor Vergata. “La seconda questione che sfugge un po’ all’attenzione del grande pubblico – continua Arbarello – è che la medicina tradizionale cinese ha anche una funzione di prevenzione molto apprezzata da millenni in Cina e potrebbe fornire un ulteriore utilissimo strumento per risparmiare sulle spese sanitarie occidentali, che ormai lievitano in maniera terribile”. Inoltre, “nel 1982 una sentenza della Corte di Cassazione ha dichiarato la pratica dell’agopuntura-Mtc un atto medico. Di questo, le federazioni degli Ordini dei medici hanno preso atto poi, successivamente. Anche la Conferenza Stato-Regioni ne ha confermato il ruolo dandogli una dignità di sistema di diagnosi, cura e prevenzione”. La particolarità “dell’associare tutta l’esperienza e la tecnologia della medicina occidentale alla medicina tradizionale cinese ha un valore culturale enorme – spiega Arbarello – Tutte le tradizioni di medicina applicata alle terapie dell’uomo che provengono da millenni, da varie culture, in particolare quella cinese, hanno una loro validità intrinseca, altrimenti non sarebbero state applicate per migliaia di anni. C’è un’integrazione molto importante tra i principi della medicina occidentale e orientale. I principi della Mtc, come hanno dimostrato i master che abbiamo attivato, rispondono anche a una domanda estremamente crescente, nei Paesi occidentali, di prestazioni di Mtc”. In particolare, “per le patologie addominali croniche – conclude – c’è una perfetta integrazione tra le due medicine: la diagnosi viene fatta sulla base di criteri della medicina tradizionale, la terapia viene affrontata, con grande successo, con l’agopuntura”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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