Arte, Pesaro 24 ospita la performance ‘Spark’ di Daan Roosegaarde

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(Adnkronos) – Bper è Special Partner di “Spark”, performance poetica dell’artista Daan Roosegaarde, che verrà ospitata da oggi al 24 marzo nell’ambito di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024. Per l’Italia si tratta di una prima nazionale. L’opera consiste in migliaia di piccoli fuochi d’artificio organici e biodegradabili (lucciole) che scintillano e fluttuano nell’aria, suggerendo al visitatore la necessità di riconnettere esseri umani e natura. Il tutto grazie a un mix di arte, tecnologia e sostenibilità che permette all’opera di integrarsi perfettamente nel tema de ‘La natura della cultura’ di Pesaro 2024. “Siamo molto orgogliosi – dice il sindaco di Pesaro Matteo Ricci – di poter ospitare un evento così importante, di levatura mondiale. Un’iniziativa unica, che ci stupirà, ci farà emozionare, ci lascerà a bocca aperta, con le sue suggestioni ed esplosione di colori e luci, che illuminerà il cielo del nostro bellissimo parco Miralfiore. Un’esperienza poetica che ci “riconcilierà” con la natura, protagonista della nostra Capitale italiana della cultura. Sarà una cartolina straordinaria di Pesaro 2024, da spedire nel mondo”. Giuseppe Marco Litta, responsabile della Direzione Regionale Centro Est di Bper, aggiunge: “Spark è una narrazione di luci, forme e atmosfere straordinarie. Averla in Italia, in anteprima nazionale a Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, rappresenta un’occasione unica alla quale BPER ha voluto fortemente dare il proprio contributo. Per noi la cultura, la sua promozione, la sua divulgazione sono elementi essenziali per unire comunità, idee, per condividere valori positivi e unire territori. Siamo sicuri che Spark diventerà uno tra gli appuntamenti da ricordare del ricco programma di Pesaro Capitale Italiana della Cultura”. Come sottolinea Agostino Riitano, direttore artistico di Pesaro 2024: “Spark arriva a Pesaro da una vecchia fabbrica di vetro di Rotterdam per brillare in una stupefacente performance di luci. L’opera è portatrice di un messaggio tanto delicato quanto potente ed è uno dei progetti in cui i temi della sostenibilità, così cari all’autore, dimostrano di non essere antagonisti della creatività o della tecnologia. Al contrario, il pensiero creativo e la creazione di progetti sociali attraverso l’arte fecondano la relazione natura-tecnologia e la dirigono verso un mondo più felice”.  “L’immagine delle lucciole che ispira l’opera di Roosegaarde – continua Riiitano – e che a me richiama anche la metafora pasoliniana delle lucciole, elementi che non si oppongono all’oscurità ma alle luci abbaglianti della società dello spettacolo e del consumo, non cela solo uno sguardo infantile, incantato e sognante. Ci racconta cosa abbiamo perduto. Cosa dobbiamo tornare a contemplare. Accorgerci, vedere e prendere consapevolezza che le lucciole sono scomparse è infatti preliminare a qualsiasi processo di rigenerazione e di conversione ecologica. Daan Roosegaarde ci dona questo sguardo per vedere che non è una ‘inevitabile’ evoluzione quella che ci sta costando la perdita della bellezza. Ed è uno sguardo che segue esempi concreti: il potere dell’immaginazione scoppia sui nostri cieli per sostenere altri modelli produttivi. Ciò che immaginiamo condiziona il nostro agire politico”. Per Daan Roosegaarde, “Spark è un luogo di meraviglia che mostra una nuova alternativa sostenibile per celebrare lo spazio e il tempo”. Lo fa trasformando i metodi tradizionali e non eco-compatibili di festeggiamento (fuochi d'artificio, palloncini e coriandoli), in una nuova celebrazione sostenibile. Attraverso una combinazione di design e tecnologia, migliaia di scintille luminose realizzate con materiali biodegradabili sono mosse silenziosamente dal vento mutevole; ispirate dalle lucciole, dagli stormi di uccelli e dalla galassia di stelle. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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