(Adnkronos) – “Abbiamo parlato di sfide globali e le malattie rare di cui si occupa Telethon sono una di queste. Se si considera il singolo paese o la singola malattia, i pazienti sono pochi, perchè si tratta appunto di patologie rare, ma a livello globale i numeri diventano importanti. Proprio per la rarità di queste malattie, non si può pensare di affrontarle guardando solo al proprio orticello perché non ci sono i numeri e le risorse. L’approccio globale è dunque fondamentale nell'ambito delle malattie rare”. Queste le parole di Stefano Benvenuti, responsabile relazioni istituzionali di Fondazione Telethon, a margine della prima giornata di ‘Breaking bad (habits) – How can foundations move from silos to shaping future innovation ecosystems?’ la due giorni del Research Forum 2024 promossa da Philea, l’ente con sede a Bruxelles a cui aderiscono le fondazioni del continente, compresa Fondazione Cariplo. Al forum di ricerca aderiscono le più importanti organizzazioni filantropiche europee. Fondazione Cariplo è stata partner di Philea nella costruzione e definizione del programma a cui prendono parte più di 120 persone, in rappresentanza delle organizzazioni filantropiche europee. La due giorni è in svolgimento negli spazi della Cariplo Factory, a Milano. “Per una fondazione come la nostra, il valore aggiunto che portano eventi di collaborazione come questo è quello della rete: fare network per noi è fondamentale e collaborare con altri enti è importantissimo. Da anni abbiamo una partnership consolidata con Fondazione Cariplo, che ospita oggi questo evento e con la quale facciamo bandi congiunti. Un’iniziativa molto bella è ‘Illuminating the Druggable Genome' – sottolinea Benvenuti – che prevede lo studio della parte del genoma meno studiata e che potenzialmente apre nuove strade per la ricerca e per il trattamento delle malattie rare. Di conseguenza, fare partnership è importante, come lo è imparare: in ognuno di questi confronti c'è sempre l'opportunità di imparare qualcosa. Oggi abbiamo parlato molto di equità, guardando alle differenze tra i paesi più ricchi e quelli in via di sviluppo, e questi sono temi molto importanti. Fondazione Telethon ha nel suo Dna il fatto che nessuno deve restare indietro, e questo vale sia per i malati rari che, a livello globale, per le differenze di altro tipo”. “Uno dei temi su cui stiamo lavorando è quello dello screening neonatale esteso, un programma fondamentale per i bambini e per le malattie rare che, con le nuove tecnologie per il sequenziamento del genoma e altre implementazioni digitali, potrebbe avere ulteriori sviluppi”. Sull’integrazione dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione in ambito medico ‘ci sono una serie di dilemmi etici da affrontare – spiega Benvenuti – ciononostante, trasferire più rapidamente i risultati della ricerca nella pratica clinica è un punto fondamentale. L’abbiamo visto con la Sma: avevamo a disposizione un test per fare diagnosi precoce attraverso lo screening, ma ci sono voluti anni ad inserire un test validato nella pratica clinica e nel programma di screening, quindi c’è molto lavoro da fare”, conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
“Ciao Totò, sempre nei nostri cuori”: il saluto della famiglia a Schillaci
(Adnkronos) – "Ciao Totò, sarai per sempre nei nostri cuori". Così, sul profilo social dell'ex attaccante della Nazionale, la famiglia di Totò Schillaci ha voluto ricordare il calciatore palermitano morto questa mattina all'ospedale Civico di […]
Migranti, la nuova lista di Paesi sicuri: cosa cambia con il decreto
(Adnkronos) – Il governo vara il decreto sui Paesi sicuri e modifica l'elenco, con un provvedimento adottato dopo la bocciatura dei primi trattenimenti di migranti in Albania. Nella lista definita dal decreto sono compresi 19 […]
Mes, partner dell’Eurozona tornano in pressing sull’Italia dopo le europee
(Adnkronos) – Sei mesi dopo la bocciatura alla Camera e archiviate le elezioni europee, gli altri 19 ministri dell’area euro sono tornati a chiedere al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti come l’Italia intenda procedere alla ratifica […]
Commenta per primo