Bios Srl: “Legionella, aumentano le richieste di interventi contro il batterio che si sviluppa nell’acqua stagnante”

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(Adnkronos) – L’azienda esegue i prelievi per le analisi atte a verificare la presenza del batterio e fornisce suggerimenti per eliminarlo  Piacenza, 17 maggio 2024. Sempre più spesso si sente parlare della diffusione di casi di legionella, batterio che prolifera nelle situazioni in cui si formano depositi di acqua stagnante. Dagli impianti di condizionamento e quelli idraulici a cui afferiscono diverse docce e rubinetti (basti pensare alle palestre o ai grandi uffici), i contesti “a rischio” sono numerosi, perciò è consigliabile agire d’anticipo. “Di solito si lavora a ritroso: i sintomi della legionella non si manifestano subito, ma quando una persona scopre di aver contratto la malattia si indaga sui luoghi che frequenta. L’ideale sarebbe controllare periodicamente gli impianti, circa due volte l’anno, e fare in modo che le concentrazioni di acqua stagnante non si formino” spiega il dottor Tiziano Schenardi, Responsabile tecnico di Bios Srl, società piacentina specializzata del campo della sanificazione e della disinfezione, sottolineando come “alcune imprese abbiano specificamente incaricato delle persone di aprire tutti i rubinetti del proprio stabilimento per dieci minuti al giorno, proprio a scopo preventivo”.  La legionella si trasmette per inalazione, ovvero attraverso le goccioline presenti nel vapore acqueo. Come contrastarla? “Il batterio si può debellare: con l’esposizione a temperature comprese tra i 70e gli 80 gradi centigradi si ha la morte immediata dei batteri, mentre con temperature tra i 60 e i 70 gradi si ha morte del 90% dei batteri entro 2 minuti.È importante far riferimento ad esperti del settore per effettuare i test periodici che possono rivelare la presenza della legionella stessa. Solo questo tipo di imprese, infatti, possono analizzare correttamente i campioni e certificare quanto rilevato. Guardando a situazioni più piccole, relative anche a singole abitazioni private, è comune lo svilupparsi della legionella all’interno degli impianti di condizionamento di case ed edifici, nei mesi dell’anno in cui restano spenti. “Il consiglio è di disinfettare bene i filtri con prodotti professionali prima di riprendere a utilizzare gli impianti” prosegue Schenardi, che raccomanda di prestare attenzione anche quando, per esempio, “si riprende a utilizzare una doccia dopo diverse settimane di inattività”. L’ideale, quindi, è rivolgersi ad esperti che possano effettuare il test per verificare la presenza del batterio e, in caso di esito affermativo, possano suggerire le procedure idonee per eliminarlo. Contatti: Bios Srl
 —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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