(Adnkronos) – “Stiamo svolgendo delle verifiche sulle condotte a monte della centrale idroelettrica e anche poi sulle paratie a valle, sul lato del lago di Suviana, per capire come lavorare al meglio e in sicurezza su questo tipo di scenario, considerato che l’acqua sta avendo uno o più punti d’ingresso e sta continuando a salire. Questo ci rende più complicate le operazioni, ma il contingente resterà qui fin quando non avrà raggiunto le vittime”. Lo dice all’Adnkronos Giorgio Ciappei, direttore vicedirigente dei Vigili del Fuoco, in queste ore impegnato nella centrale di Suviana dove lo scoppio del bacino ha causato la morte di tre persone e il ferimento di altre cinque. Resta invariato il numero dei dispersi, fermo a quattro. “Qui siamo almeno cento vigili del fuoco, provenienti da varie parti d’Italia, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto – continua – Al momento sono stati fermati l’alimentazione elettrica e i dispositivi ausiliari della centrale e lavoriamo per bloccare gli ingressi nella centrale dell’acqua. Il nostro massimo impegno è volto a trovare tutti i dispersi, stiamo facendo il possibile, e il contingente resterà per quanto necessario finchè non li raggiungeremo”. (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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