CAGLIARI – L’amministrazione comunale di Cagliari, guidata dal Sindaco Massimo Zedda, ha ufficializzato la volontà di aderire alla Coalizione Europea delle Città contro il Razzismo (ECCAR), confermando il proprio impegno nella lotta contro la discriminazione. La richiesta di adesione è stata formalmente approvata dalla Giunta comunale il 5 settembre 2024, in seguito a quanto preannunciato dallo stesso Sindaco durante il “Seminario residenziale per i responsabili delle politiche contro il razzismo delle città metropolitane” tenutosi all’Exma lo scorso 4 settembre.
L’ingresso di Cagliari nella rete ECCAR rappresenta un importante passo avanti per il capoluogo sardo, già parte della Città Metropolitana di Cagliari, anch’essa membro della coalizione. Questo impegno sottolinea l’intenzione della città di adottare politiche locali mirate a combattere razzismo, discriminazione e xenofobia, in linea con le direttive dell’Unesco, che ha lanciato l’iniziativa nel 2004 attraverso l’ICCAR (Coalizione Internazionale delle Città Inclusive e Sostenibili).
L’Assessora alla Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Pari Opportunità, Giulia Andreozzi, che ha sostenuto il progetto insieme al primo cittadino, ha dichiarato: “Questo è un passo significativo nella nostra battaglia contro le discriminazioni, un impegno concreto per l’intera amministrazione comunale che lavorerà per implementare politiche antidiscriminatorie efficaci”.
La Coalizione ECCAR è basata su un piano d’azione articolato in dieci punti, ognuno dei quali rappresenta un impegno specifico in settori come educazione, abitazione, lavoro e cultura. Ogni città aderente è tenuta a sviluppare almeno un’azione concreta per ciascuna area, contribuendo a creare comunità più sicure e inclusive per tutti i cittadini.
Cagliari, con questa adesione, si pone dunque in prima linea nella promozione di un ambiente urbano inclusivo, impegnandosi a migliorare la qualità della vita e a combattere ogni forma di discriminazione.
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