Cagliari e il Caos lavori stradali

Paolo Truzzu l'ha pagata cara

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Cagliari e il Caos lavori stradali
Cagliari e il Caos lavori stradali

Cagliari e il Caos lavori stradali

La situazione dei lavori stradali a Cagliari, nella via Roma in particolare, ma in tutta la Città Metropolitana da quasi un anno e più (inizio il 27 marzo 2023) ha creato il caos più assoluto.

Chi più dell’ex Primo cittadino Paolo Truzzu sa il prezzo di certe scelte, magari obbligatorie piuttosto che necessarie? Proprio lui, il Candidato Presidente alla Regione Sardegna, che a causa dei lavori in tutta la città ha perso la fiducia dei “suoi”  elettori -per una manciata di voti- ha dovuto lasciare non solo la Carica di Sindaco ma vedere sfumare il sogno di ricoprire quella tanto agognata di Governatore Sardo.

Illuso di aver ben lavorato, trovava proprio nei Cagliaritani gli elettori più restii a dargli fiducia nelle scorse elezioni Regionali.

Certo, a contribuire al fallimento elettorale ci ha pensato il Centro Destra, inserendo al fotofinish il suo nominativo al posto del Governatore uscente Solinas, causa un repentino inserimento di quest’ultimo in alcune carte dei magistrati, da cui la sua estromissione.

I disagi infiniti nel traffico sono stati insopportabili, in particolare durante le feste dello scorso dicembre e soprattutto sul lungomare del porto di Cagliari; lungomare che, toponomasticamente, è stato ribattezzato, con delibera n.213 del 3 aprile 2003 di G.C., “Lungomare New York 11 Settembre”.

Nome più caustico non poteva essere scovato vista la situazione attuale di viabilità, che certamente non migliorerà quando, speriamo presto, finiranno i lavori sotto i portici della Via Roma.

Da quelle parti, il traffico, a qualsiasi ora, ma soprattutto in quelle di punta, ha esasperato gli automobilisti; colonne di auto in file interminabili con persone che, per arrivare in orario al lavoro, erano e sono ancor oggi costrette ad anticipare -e di parecchio- l’uscita dal proprio domicilio. Per non parlare del rientro a casa.

Recentemente ha riaperto Viale Trieste, almeno quella porzione di carreggiata (di fronte a Piazza del Carmine) interessata ai lavori di rifacimento del manto stradale. Ancora prima del termine dei lavori, le proteste pullulavano in ogni dove, sui Social soprattutto, com’è consuetudine per chiunque voglia far sentire la sua Voce.

Online si potevano trovare quelle più colorite senza filtro alcuno, per non parlare dei poveri commercianti che vedevano sempre più scemare i guadagni delle loro attività, causati dal ridotto passaggio di auto, non come prima dell’inizio dei lavori.  Per non parlare dei parcheggi, praticamente inesistenti e di conseguenza l’impossibilità di chicchessia di passare a far visita alle loro attività commerciali.

Una recente indagine IDIR ha stabilito infatti che un cittadino passa in macchina ben 5 anni e 7 mesi di cui 3 anni e 6 mesi come guidatore e il restante come passeggero. Grazie al COVID le aziende hanno investito sullo Smart working in maniera importante.

Spostandoci poi in Via Dante i lavori per la nuova metropolitana leggera (la linea 3 Repubblica-Matteotti) la musica non cambia; il termine dei lavori sarebbe dovuto essere a luglio 2024 (inizio da due anni e mezzo) ma per cause che non è noto sapersi si finirà l’anno prossimo.

Considerando poi la vicinanza con Via Roma il Caos è servito, il traffico aumenta, e la fine dei lavori sempre più lontana. Se poi volessimo rivolgerci a chi di dovere, coloro che detengono la gestione dei lavori, l’ammissione è preoccupante, con un problema in più; le autorizzazioni. Per non parlare del fatto che, ogni qual volta si scava esce fuori (quasi) sempre un qualcosa di cui potrebbe prenderne possesso la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio che altro non causerebbe se non ulteriori rallentamenti nel termine i lavori programmati.

Insomma, in attesa di buone nuove, Buon traffico a tutti.

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Informazioni su Francesco Pietroluongo 14 Articoli
Ho iniziato a collaborare con la Testata Giornalistica online di Venezia www.lavocetta.it sin dal 2002

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