«Che la roba uno la sniffi, fumi, mangi e se la ficchi sul per il culo, il risultato è lo stesso: la tossicodipendenza». (William S. Burroughs)
Sabato 13 luglio, i volontari di “Mondo Libero dalla Droga” hanno animato il lungomare Poetto di Cagliari, portando avanti un’importante iniziativa di sensibilizzazione contro l’uso di sostanze stupefacenti.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, attratti dai materiali distribuiti gratuitamente e dalle attività informative, attraverso i dialoghi che i volontari sono riusciti ad intavolare con tantissimi ragazzi. I volontari siano riusciti a fornire informazioni dettagliate sugli effetti devastanti delle droghe e sull’importanza della prevenzione.
Non sono certo mancati interessanti scambi di opinioni, spesso contrastanti, soprattutto con i ragazzi più giovani, convinti che la marijuana non sia una droga, da paragonare alle droghe.
Per cui una canna non fa di un ragazzo un tossicodipendente, ma sicuramente, e su questo hanno concordato anche i ragazzi, l’esperienza insegna che nessun tossicodipendente ha iniziato a drogarsi, dalla cocaina o dalla eroina.
Per loro stessa ammissione tutti hanno iniziato con una canna “innocente” per divertimento. Per fortuna però, NON TUTTI, poi, sono passati alle droghe più pesanti.
Molti giovani si sono dimostrati interessati ai libretti perché, dicono, si sentono poco informati sulle conseguenze delle droghe in generale, e hanno bisogno di informazioni vere che provengano da fonti certe e affidabili e non per sentito dire.
A detta dei volontari, l’iniziativa ha quindi risposto a una forte esigenza della Comunità, offrendo un’opportunità preziosa di educazione e prevenzione.
Una dimostrazione di quanto affermava già negli anni ’70 il filosofo L. Ron Hubbard, il quale scriveva: “L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione”.
I volontari di “Mondo libero dalla Droga” continuano a promuovere eventi simili, ancora a Cagliari al centro e nelle periferie, e a Nuoro, rafforzando il loro impegno nella diffusione di un messaggio di speranza e prevenzione.
Daniele Cardia
Commenta per primo