(Adnkronos) –
Il cancro al seno triplo negativo "paradossalmente è una delle forme tumorali più guaribili insieme alla forma Her2 positiva. Per quest'ultima la percentuale dei pazienti vive dopo 5 anni è superiore al 95% se diagnosticate precocemente e trattate adeguatamente. Adesso avere una percentuale superiore all’86% anche per il tumore al seno triplo negativo significa che abbiamo fatto progressi enormi. Un risultato impensabile fino a 5 anni fa con terapie standard". Lo ha detto Giuseppe Curigliano, presidente eletto Esmo, durante la presentazione – al Congresso della Società europea di oncologia medica in corso a Barcellona – di uno studio sull’immunoterapia prima e dopo chirurgia nelle donne con la forma più aggressiva di tumore al seno, ad alto rischio di recidiva, con l'utilizzo di pembrolizumab in combinazione con la chemioterapia. Nella popolazione generale "abbiamo l’87% di pazienti guariti in tutti gli stadi – spiega Curigliano che è anche professore ordinario di Oncologia medica all'Università di Milano e direttore Divisione Sviluppo di nuovi farmaci per terapie innovative all'Istituto europeo di oncologia di Milano – Ma se andiamo a vedere in quelli con risposta completa nei tumori più piccoli siamo intorno al 98 % delle donne guarite". Per il "triplo negativo il 95% delle recidive si verifica nei primi 3 anni. Se superi la quota dei tre anni vuol dire che la paziente è guarita. Non ho mai visto recidive tardive da tumore al seno triplo negativo, una malattia che fa ancora paura ma contro la quale abbiamo cure efficaci", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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