(Adnkronos) – Nell’Ue un disinfettante non può essere etichettato con la dicitura “delicato sulla pelle”, perché fuorviante e contraria al diritto Ue. Lo stabilisce la Corte di giustizia dell’Unione europea, in una sentenza che riguarda la catena tedesca Dm-Drogerie Markt GmbH оCo. Kg (Dm). La catena vendeva il disinfettante BioLythe* con un’etichetta che lo definiva “disinfettante ecologico universale ad ampio spettro”, “disinfezione della pelle, delle mani e delle superfici”, “efficace contro il Sars-Covid”, nonché “delicato sulla pelle, biologico, non contiene alcool”. L’associazione tedesca per la lotta contro la concorrenza sleale, ritenendo che si tratti di una pubblicità sleale, ha accusato la Dm di non rispettare il regolamento sui biocidi. Ha quindi citato la Dm in tribunale, per costringerla a cessare di designare o di commercializzare il prodotto come “disinfettante ecologico universale ad ampio spettro” e/o “delicato sulla pelle” e/o “biologico”. Infatti, secondo il regolamento, i biocidi non possono essere pubblicizzati in modo tale che le indicazioni siano fuorvianti per l’utilizzatore, per quanto concerne i rischi per la salute, per l’ambiente o quanto alla loro efficacia. E’ vietato promuovere un biocida con le formule “biocida a basso rischio”, “non tossico”, “innocuo”, “naturale”, “rispettoso dell’ambiente”, “rispettoso degli animali” o indicazioni analoghe. La Corte federale di giustizia, interrogata in particolare in merito all’uso dell’indicazione “delicato sulla pelle”, ha chiesto lumi alla Corte di Lussemburgo. Per la Corte, il regolamento non contiene alcuna indicazione in base alla quale il divieto di utilizzo nella pubblicità dei biocidi sarebbe circoscritto soltanto alle indicazioni generali. Perciò, tanto un’indicazione generale quanto una specifica che minimizzino i rischi che questi prodotti comportano possono fuorviare il consumatore. Per quanto riguarda la dicitura “delicato sulla pelle”, la Corte osserva che una simile dicitura ha una connotazione positiva, che evita l’evocazione di qualsiasi rischio. E’ in grado dunque non solo di relativizzare gli effetti secondari nocivi del prodotto, ma anche di lasciar intendere che possa essere addirittura benefico per la pelle. Una simile definizione risulta fuorviante, sicché ne va vietato l’uso nella pubblicità del disinfettante della Dm. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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