Crosetto: “No a ritorno leva obbligatoria ma ragionare su periodi volontari e forze riserva”

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(Adnkronos) – “I tempi che viviamo e che vivremo ci chiederanno sempre di più forze armate professionali, formate, che sappiano che la vita militare non è una scelta facile e mette in conto anche di perdere la vita. Non è una cosa da leva obbligatoria”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenuto al Forum Adnkronos al Palazzo dell’Informazione. “Ripristinare la leva avrebbe poi un costo enorme. Non è stato mai quantificato ma sarebbe di diversi miliardi, e in un bilancio come il nostro dove li trovi?”.  Crosetto ha ricordato invece che quella relativa a un periodo di servizio “su base volontaria è un’ipotesi su cui Camera e Senato stanno lavorando con diverse proposte su cui si potrebbe fare un ragionamento. E su cui innestare un altro ragionamento che va fatto, che è quello della riserva. Paesi come la Svizzera, ad esempio, hanno una riserva di forze armate che hanno fatto un percorso e che si attivano in caso di necessità. Come è successo in Israele di recente. Pensando a una riserva – ha aggiunto Crosetto – credo che si possa attingere a qualcuno che ha già una predisposizione, la prima riserva potrebbe essere quella di pensare a chi è già formato come le forze di polizia, anche lì su base volontaria. E’ un processo in corso: la Difesa, dopo quello che è successo in Ucraina e in Medio Oriente, evolve”.    —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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