CAGLIARI – Un nostro lettore ha segnalato una grave situazione ambientale e sanitaria che si sta verificando in via San Paolo a Cagliari, suscitando preoccupazioni e polemiche tra i residenti e nella comunità locale.
L’area dell’ex passaggio a livello di via San Paolo è stata recentemente scelta come eco centro. Tuttavia, questa decisione sta creando seri disagi agli abitanti della zona, in particolare agli otto nuclei familiari che vivono a pochi metri dall’eco centro.
Il nostro lettore descrive una situazione allarmante: “Da una ventina di giorni l Amministrazione Comunale sta perpetrando un delitto ambientale che consiste nella scelta dell’ex passaggio a livello di via San Paolo come eco centro. Ogni mattina e fino alle 18 o alle 19 arrivano tre lunghi compattatori, restano in azione per tutto il giorno, in attesa del vai e vieni dei mezzi più piccoli che travasano l’umido macinato o meno nei grossi compattatori.”
Il problema principale riguarda la violazione delle norme ambientali che impongono una distanza minima di qualche centinaio di metri dalle abitazioni. Gli operai, secondo quanto dichiarato dal nostro lettore, (che chiede la tutela della sua privacy), operano a soli tre metri dalla recinzione di un palazzo di quattro piani, dove risiedono otto famiglie, tra cui due disabili e un bambino di pochi mesi. Questi residenti sono costretti a respirare l’aerosol di immondizia per tutto il giorno, anche dopo che i compattatori se ne sono andati, a causa dei liquami che cadono nel terreno sottostante.
“La puzza è insopportabile anche mentre si tenta di fare colazione o a pranzo,” continua il lettore. “Motori accesi tutto il giorno ed una puzza insopportabile anche mentre tenti di fare colazione o a pranzo. Spero si possa rendere noto questo sfregio all’ambiente e in particolare alle otto famiglie che pagano la Tari come tutti, ma che devono respirare i derivati olezzi di tali operazioni e ascoltare i loro motori accesi che producono forti rumori e importanti quantità di gas di scarico che siamo costretti a respirare.”
La denuncia solleva importanti questioni riguardanti la gestione dei rifiuti e il rispetto delle normative ambientali a Cagliari. La decisione di collocare l’eco centro in una zona così vicina alle abitazioni mette in luce una mancanza di attenzione alle esigenze dei residenti e un potenziale rischio per la loro salute.
Inoltre, questa situazione alimenta il dibattito sulla trasparenza e sull’efficacia dell’amministrazione comunale ora guidata dal sindaco Zedda. Mentre le operazioni di pulizia delle strade, denominate “Cagliari Limpia”, vengono pubblicizzate come un segno di buona amministrazione, i problemi sollevati dai residenti di via San Paolo raccontano una realtà diversa e preoccupante.
La segnalazione del nostro lettore evidenzia un problema grave che necessita di una risposta immediata da parte delle autorità locali. È fondamentale che l’amministrazione comunale affronti queste criticità per garantire il rispetto delle norme ambientali e la tutela della salute dei cittadini.
di Salvatore Garau
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