OLBIA VIS PESARO 0-1
Al Bruno Nespoli di Olbia i galluresi non brillano e la panchina di Greco traballa vertiginosamente
Subito decisivo il nuovo arrivato Francesco Nicastro. L’ex Rimini segna il gol da tre punti per la Vis Pesaro, costringendo l’Olbia alla sesta sconfitta di fila. Partono bene i marchigiani che dopo un paio di minuti hanno già l’occasione del vantaggio con Di Paola che direttamente su punizione trova la deviazione di Rinaldi contro la traversa. Ancora i biancorossi con Karlsson, il giocatore islandese gira in porta ma fuori misura. La Vis continua a rendersi pericolosa con il numero 20, che calcia in porta in corsa, Rinaldi respinge, sulla ribattuta Nina calcia sull’esterno della rete. L’occasione più ghiotta è sul finale di primo tempo tra le file sarde è la girata di testa del sammarinese Nicola Nanni finisce contro la traversa, sulla ribattuta la palla arriva al limite dell’area da dove Ragatzu calcia di mancino trovando la respinta di un difensore. Finisce cosi la prima frazione di gioco.
Nella ripresa i sardi provano a scrollarsi di dosso la tensione provandoci in successione prima con Biancu e successivamente Ragatzu ma la difesa biancorossa salva sulla linea. Al minuto 58′. La reazione è sterile, poco convinta, senza mai dare l’impressione di riuscire a riaprire il match. Scapin al minuto 90′ spreca la palla del possibile pareggio. Cala il sipario. Situazione grottesca in casa Olbia, silenzio stampa 19° posto a quota 17 punti. Situazione sempre più complessa che attualmente non sembra trovare via d’uscita.
RIMINI – TORRES 3-1
Allo Stadio Romeo Neri il Rimini si concede una domenica di lusso, il modo migliore per uscire dalla crisi è un tris calato alla temuta e temibile Torres che punta dritto alla B. E parte a tutta, dall’angolo Colombi così così, la difesa non punisce, Fischnaller sì. Sembra la Torres bella di inizio stagione ma passata la il Rimini esce dal guscio: Semeraro la mette, Delcarro aggancia al volo, se la aggiusta e scarica dentro la palla del pari. Comincia un’altra partita. Il Rimini suona la carica e prende il comando delle operazioni, si salva Antonelli in angolo. Ma dall’angolo il flipper generato è risolto con tocco sottomisura di Ubaldi. , biancorossi che allungano. Altro angolo, Morra di testa, Zaccagno ci arriva male e il tris è servito. E prima dell’intervallo schiaffo alla miseria con Langella che si divora il poker.
Ripresa, la Torres cerca la scintilla per poterla riaprire, Idda calcia, Fischnaller devia e Colombi è ancora una volta illegale nel difendere la sua porta. Il Rimini la gestisce con maturità e si mette a protezione rischiando meno del giusto. Antonelli alto. Anche quando Morra la combina e si fa cacciare, non cambia il rapporto di forza. Ci sono mischie, iniziative individuali, ma il Rimini regge e si merita i 3 punti, gli applausi, e in un pomeriggio di archiviare la crisi. I Sassaresi perdono terreno nei confronti del Cesena primo in vetta solitaria reduce dal pareggio 0-0 in casa della Spal. La squadra sarda è parsa meno brillante sotto l’aspetto difensivo perdendo le certezze iniziali di inizio stagione. Seconda sconfitta stagionale in un torneo esaltante fin qui disputato dai rossoblu.
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