(Adnkronos) – Nuove tecnologie di proiezione e nuovo sistema di diffusione audio, con cuffie individuali, traduzione multilingue e in italiano la voce narrante di Piero Angela, per il rilancio delle Domus romane di Palazzo Valentini. Il restauro multimediale, grazie a un accordo di partenariato pubblico-privato tra la Città Metropolitana di Roma Capitale e Civita Mostre e Musei, è stato presentato da Roberto Gualtieri, sindaco della città metropolitana di Roma, insieme all’ad di Civita Mostre e Musei Giorgio Sotira e alla presenza di Alberto Angela.
Gualtieri 'Dedicate al genio di Piero Angela' Vogliamo ‘’dedicare questo sito a Piero Angela ed è molto bello poterlo fare con il figlio Alberto Angela – ha detto Gualtieri – Il nostro sforzo è quello di rendere più fruibile questo patrimonio che è un pilastro della nostra identità’’. Nell’occasione è stata svelata una targa dedicata a Piero Angela, che nel 2007 ha curato, insieme a Paco Lanciano il progetto delle prime installazioni tecnologiche. Gualtieri ha messo l’accento sul ‘’genio di Piero Angela, ogni volta che sento la sua voce mi colpisce l’uso magistrale della lingua italiana, le parole sono importanti diceva Nanni Moretti e Angela ci dimostra che non è impossibile essere divulgativi e nello stesso tempo usare tutta la ricchezza della nostra lingua‘’. Le domus sono ‘’un luogo straordinario – ha aggiunto Gualtieri- che grazie al lavoro fatto, rigoroso dal punto di vista storico e archeologico, ci permette di immergerci nella vita quotidiana della Roma imperiale. Nel nostro impegno di trasformazione della città la cultura è un pilastro’’.
Alberto Angela 'un’emozione risentire voce di mio padre' – "Avete fatto un piccolo miracolo – ha detto Alberto Angela – Ho appena finito la visita, ho riascoltato voce di mio padre e potete immaginare l’impatto. Visitando le domus si entra in una realtà virtuale immersiva che coniuga la voce, i suoni e l’emozione, avrete la sensazione di una totalità. È stato fatto un lavoro eccellente e mi avete regalato l’emozione di risentire mio padre. È stato un bel viaggio nel tempo, per me anche nella mia famiglia’’. Grazie all’ausilio di proiettori, animazioni ed effetti speciali viene ricostruito l’aspetto originario delle domus, fino al 2004 nascoste nei sotterranei di palazzo Valentini. Accanto ai mosaici, ai pavimenti di marmi policromi, ai resti degli affreschi che sono stati ritrovati, grazie all’effetto combinato delle nuove tecnologie di proiezione e del nuovo sistema di diffusione audio, il visitatore vede rinascere strutture murarie, ambienti, peristilii, terme, saloni, decorazioni, cucine, arredi, compiendo così un viaggio virtuale dentro una grande Domus dell’antica Roma con vista sulla colonna Traiana. Sono tre le zone archeologiche delle Domus: gli ambienti di rappresentanza delle Domus, dove il padrone di casa riceveva i suoi ospiti; il settore delle Terme che erano all’interno di una delle domus e i resti di un edificio pubblico, forse un tempio dedicato dall’imperatore Adriano a Traiano e Plotina Divi. All’interno del museo, sale destinate alla esposizione di reperti archeologici si alternano alla visita multimediale.Nell’ultima area di visita è inoltre possibile vedere parte del bunker costruito nel sotterraneo del Palazzo durante la Seconda Guerra Mondiale, che ha mantenuto la sua struttura originaria. ‘’Oggi è un giorno da salutare con grande gioia – ha detto Sotira – celebriamo il genio costruttivo della Roma antica e il genio di Piero Angela che ha contribuito a renderlo vivo. Celebriamo anche il coraggio di una pubblica amministrazione che è riuscita a far sposare un luogo sotterraneo con le tecnologie multimediali’’ —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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