Empoli-Cagliari 0-1
Alle ore 15 si è disputata al Castellani la sfida tra disperate, più gli ospiti che i padroni di casa.
Basta poco per tornare nel buio della bassa classifica, lo sa il Sassuolo che è imprevedibilmente disceso sino al penultimo posto della graduatoria.
L’Empoli è proprio reduce dal colpaccio di Reggio Emila (Sassuolo-Empoli 2-3), il Sassuolo, con la sconfitta di ieri a Verona è alla quarta sconfitta di fila (Atalanta 0-3, Empoli 2-3, Napoli 1-6, Verona 0-1) e la prossima gara è lo scontro diretto col Frosinone in casa, laziali discesi anche loro in classica a soli 24 punti.
Dopo la 27esima Giornata la bassa Classifica è formata da tre coppie di squadre a braccetto, seguite da due compagini sole in penultima e ultima posizione, così:
LECCE-EMPOLI 25 – UDINESE-FROSINONE 24 – VERONA-CAGLIARI 23 – SASSUOLO 20 – SALERNITANA 14
Nessuno è condannato, a parte (forse) la Salernitana che sembra abbia poche speranze; gli altri due posti validi per la discesa agli inferi della Cadetteria (dove il Parma di Fabio Pecchia domina incontrastato) sono in ballo.
Chi avrà la peggio? Lo sapremo il 26 Maggio.
Un equilibrio pericolosissimo, ogni gara è una lotta su ogni pallone, e per i tifosi, sia a casa sia sugli spalti, si fatica a non sentirsi male ogni qual volta un cross sorvola l’area di rigore.
Empoli-Cagliari era la partita da non sbagliare per entrambe le compagini, maggiormente per gli ospiti.
I Toscani, dall’arrivo sulla panchina di Davide Nicola al posto di Aurelio Andreazzoli, non avevano ancora perso (Monza 3-0, Juventus 1-1, Genoa 0-0, Salernitana 3-1, Fiorentina 1-1, Sassuolo 3-2); i sardi erano reduci da quattro sconfitte consecutive e due pareggi (Frosinone 1-3, Torino 1-2, Roma 0-4, Lazio 1-3, Udinese 1-1, Napoli 1-1).
Curioso che sia Empoli che Napoli hanno avuto due cambi tecnici in stagione ; per il Signor Calzona, chiamato da De Laurentis al posto dell’amico Mazzarri, due gare di campionato, un pareggio, appunto a Cagliari, e la grande vittoria contro la Juventus al Maradona (2-1).
LA GARA
Prima frazione di gioco con possesso di palla a favore degli azzurri di Nicola; alla fine dei giochi 56% versus 44%, con un palo colpito al minuto 17 da Cambiaghi, sulla respinta del legno Maleh tentava di battere Scuffet che si dimostrava ancora una volta pronto. Pochi secondi ed ecco che Gaetano entrava nel taccuino di Rapuano di Rimini come cattivo.
Alla mezzora Luvumbo, dopo un tentativo di recuperare la palla è costretto a lasciare prematuramente il campo, possibile problema muscolare per l’angolano; al suo posto entrava Zappa. Sostituzione imprevedibile, non priva di dubbi da parte dei più (ci si aspettava uno tra Viola, ma soprattutto il recuperato Oristanio che rimarrà seduto in panchina sino al termine della gara, inclusi gli 8 e più minuti di recupero); alla fine, come insegna il calcio, la mossa di Ranieri premierà la sua squadra visto che è proprio da un pertugio del numero 28che arrivava la rete-vittoria dei rossoblù. Al 45esimo arrivava l’intervento che salvava la porta dei padroni di casa quando Caprile diceva no a Lapadula servito da un assist di Gaetano il peruviano incocciava di testa ma il portiere ex Bari, di proprietà Napoli, salvava il risultato!
Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro mandava le squadre a riflettere negli spogliatoi.
Ripresa e subito padroni di casa scoppiettanti; minuto 46, Scuffet chiudeva la porta al tentativo di Cancellieri con un’uscita prodigiosa.
Tra il 62esimo e il 64esimo le coronarie di entrambe le tifoserie venivano messe duramente alla prova quando uno degli avvelenati ex, il polacco Walukiewicz incornava con un quasi perfetto colpo di testa, l’estremo difensore del Cagliari con un colpo di reni diceva no all’ex difensore rossoblù, ma in allerta c’era Cacace che col portiere ancora in terra sparava verso la porta sguarnita realizzando la rete del vantaggio empolese.
Sembrava tutto regolare ma il Santo VAR da Coverciano interveniva pizzicando proprio l’ex Cagliaritano in fuorigioco, Cagliari salvo, Empoli disperato, Rapuano annullava la rete dell’Empoli.
Sette minuti più tardi, minuto 69 ecco il bistrattato Zappa ricevere una palla allettante da Gaetano, crossa in area per Nandez che calciava a botta sicura ma ancora Caprile respingeva; Jankto tuttavia riusciva a coordinarsi e a spedire in porta la rete del vantaggio degli ospiti, i 600 e più tifosi del Cagliari esplodevano in una gioia incontenibile, che si sarebbe ripetuta al triplice fischio dell’arbitro. Minuto 72, triplo cambio per Nicola, escono Cancellieri, Kovalenko e Cacace per Fazzini, Gyasi e Pezzella. Anche Ranieri mischiava le carte, per lui doppio cambio, minuto 77, fuori Augello e Jankto, dentro Azzi e Wieteska.
Il clima è caldo, partono altre ammonizioni, a farne le spese Scuffet e Mina.
Altro cambio per Ranieri, minuto 87, esce Lapadula ed entra il giovane Mutandwa, esce anche Gaetano per Shomurodov.
Al novantesimo Rapuano concedeva ben 8 (otto) minuti di recupero, un’eternità per chi voleva portare a casa la vittoria, una sciocchezza per chi cercava di recuperare.
In questi 8 (e più) minuti di recupero praticamente solo al minuto 96 un pericolo per Scuffet per una conclusione di Niang.
Al 98esimo triplice fischio e tripudio in panchina e tra gli spalti dove assiepati ed infreddoliti i tifosi del Cagliari, inclusi i sempre presenti ULTRAS della Curva Nord (encomiabili!) godevano.
Domenica prossima all’Unipol Domus scenderà in campo la Salernitana, ultima in classifica, allenatore quel Fabio Liverani che a Dicembre 2023 fu esonerato dal presidente Giulini.
GARE DELLA PROSSIMA GIORNATA
CAGLIARI-SALERNITANA, SASSUOLO-FROSINONE, LECCE-VERONA, MILAN-EMPOLI, LAZIO-UDINESE
INDISCIPLINATI SI e NO
Curioso che nessuno dei giocatori di casa sia finito nel taccuino del direttore di gara, solo Gaetano, Mina e Scuffet.
EMPOLI-CAGLIARI 0-1
Marcatori: 25′ s.t Jankto (C)
Empoli (4-3-2-1): Caprile; Ismajli, Walukiewicz (37′ s.t Cerri), Luperto, Cacace (27′ s.t Pezzella); Maleh, Marin, Kovalenko (27′ s.t Fazzini); Cambiaghi, Cancellieri (27′ s.t Gyasi); Destro (13′ s.t Niang). All. Nicola
Cagliari (4-2-3-1): Scuffet; Augello (32′ s.t Azzi), Mina, Dossena, Nandez; Makoumbou, Deiola; Luvumbo (31′ p.t Zappa), Gaetano (42′ s.t Shomurodov), Jankto (32′ s.t Wieteska); Lapadula (42′ s.t Mutandwa). All. Ranieri
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