(Adnkronos) – “Oltre 3 miliardi di investimenti nel 2022 e 700 milioni di euro ogni anno dall’industria farmaceutica per la ricerca clinica, ma per un Servizio sanitario nazionale più equo e sostenibile serve più supporto all’innovazione da parte delle istituzioni”. Lo ha detto Gianluca Gala, Executive Director Business Operations di Msd Italia, intervenendo oggi a Roma alla terza edizione dell’Health&BioTech Summit, evento dedicato ai temi della salute e del biotech coordinato da Deloitte Officine Innovazione con Msd Italia e Intesa Sanpaolo RBM Salute. “Nel 2022, anche a causa dell’instabilità geopolitica internazionale – ha sottolineato Gala – si è osservato un aumento del 40% dei costi di produzione con un impatto significativo sulla competitività e sostenibilità economica del settore farmaceutico che, a differenza di altri, non può trasferire gli aumenti dei costi sul prezzo finale, frutto di contrattazione con l’agenzia regolatoria”. Secondo Gala, l’attuale governance della spesa farmaceutica “costituisce un freno all’attrattività del Paese ed è importante rivedere il sistema del payback”. Il budget della spesa farmaceutica, “fissato al 15,1% del Fondo sanitario nazionale, si è rivelato insufficiente a coprire i livelli stabiliti. In particolare – ha aggiunto – è stato registrato uno sforamento via via più significativo del tetto di spesa per gli acquisti diretti, dove si concentra la maggior parte dell’innovazione”. Questo disavanzo “è stato ripianato per il 50% dalle aziende farmaceutiche attraverso il meccanismo del payback. E negli ultimi 6 anni questo meccanismo a carico delle aziende è stato pari a circa 7 miliardi di euro. Servono nuovi modelli di finanziamento – ha evidenziato il manager – che permettano l’accesso da parte dei pazienti a tutta l’innovazione, con valutazioni di costo-efficacia che vadano oltre le sole voci di spesa sanitaria e che tengano conto dei risparmi indiretti generati nel tempo”. Durante l’incontro sono stati presentati alcuni dei dati principali di un settore caratterizzato dal più alto tasso di innovazione. Nel complesso, il settore farmaceutico registra in Italia investimenti nel 2022 pari a 3,3 miliardi di euro, di cui 1,9 alla Ricerca e Sviluppo, e 700 milioni l’anno destinati dalle aziende farmaceutiche solo a studi clinici. Si stima che per 1 euro investito in una sperimentazione se ne generano 3 in termini di benefici per il Ssn. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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