(Adnkronos) – In vista degli Stati generali Fism, la Federazione delle società medico-scientifiche italiane, previsti a fine anno, tutti gli stakeholder – istituzioni, associazioni di pazienti, aziende del farmaco, partner tecnologici – si incontrano per la prima tappa del percorso il 27 e 28 marzo a Roma, nella storica sede dell’Acquario Romano. Gli Stati generali Fism – che quest’anno celebra i 40 anni della sua costituzione – rappresentano un momento di riflessione per fare il punto sul ruolo delle società scientifiche nella filiera della salute. “Obiettivo degli Stati generali – spiega Loreto Gesualdo, presidente Fism – è quello di sviluppare modalità di cooperazione e partecipazione per affrontare sfide sempre più complesse per il nostro Servizio sanitario nazionale (Ssn). Attraverso quattro tappe, pensiamo di avviare una fattiva collaborazione per evitare inutili sprechi e qualificare i professionisti per una cooperazione sinergica con le istituzioni, i pazienti, Farmindustria e le società scientifiche”. Con la prima tappa si punta ad arrivare “attraverso la multidisciplinarietà – continua Gesualdo – alla prescrizione unica attraverso la formulazione, con il supporto delle Società scientifiche federate, dei patient journey, specifici per patologia”. Saranno quindi “tutti gli specialisti coinvolti nella cura del paziente a redigere una sola prescrizione, in accordo con il medico di famiglia. Da questa iniziativa trarrà beneficio il paziente, innanzitutto, che non sarà costretto a spostarsi tra diversi ambulatori e, soprattutto, il Ssn che vedrà ridursi sprechi e limitare eventuali eventi avversi”. Nel dettaglio, all’evento ‘Ecosistema digitale’, saranno presentati e discussi i ‘Patient Journey’ relativi a mieloma multiplo, alla malattia di Fabry (come prototipo delle malattie rare) e al diabete con comorbidità cardio-metabolico-renali. “La propensione all’utilizzo del digitale, la sostenibilità delle nuove tecnologie, l’approccio multidisciplinare possono migliorare il rapporto medico-paziente, e facilitare il cosiddetto ‘fare sistema’. Bisogna uscire dal proprio perimetro – esorta Francesco Macrì, segretario nazionale Fism – e fare squadra. Ognuno deve giocare il proprio ruolo”. Secondo Annamaria Colao, consigliere Fism, “i cittadini devono convincersi che la salute si costruisce giorno per giorno con la prevenzione. Le Istituzioni devono garantire equo accesso alle cure. I professionisti devono sviluppare e certificare le proprie competenze,. Le associazioni devono farsi portavoce dei bisogni inevasi dei pazienti. Solo questa sinergia può salvare il nostro Ssn”. In un pre-meeting, organizzato in collaborazione tra Fism e Gimbe – a cui partecipano Nino Cartabellotta, presidente Gimbe, Nicoletta Gandolfo, delegato tavolo Best Practice presso Istituto superiore di sanità (Iss) e il presidente Gesualdo – si discuterà, con i presidenti delle società scientifiche, di Linee guida e buone pratiche assistenziali —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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