(Adnkronos) – “La generazione digitale italiana si prepara ad affrontare le sfide e le opportunità dell’intelligenza artificiale con ottimismo e curiosità. Mentre le generazioni precedenti esprimono qualche preoccupazione, i giovani vedono nell’Ia un potente strumento di innovazione, in grado di trasformare positivamente sia la società che il mercato del lavoro. La crescente competenza digitale tra i giovani sarà fondamentale per guidare l’Italia verso un futuro sempre più tecnologico e connesso. La conoscenza è l’elemento centrale per un Paese più digitale e per far sì che tutte le generazioni possano sfruttare al meglio le opportunità e gestire le problematiche e le storture che ogni rivoluzione porta con sé”. E’ il commento di Francesco Di Costanzo, presidente della Fondazione Italia Digitale, alla ricerca di Fondazione Italia Digitale condotta da Istituto Piepoli ‘Generazione Ai, L’Italia digitale alla sfida dell’intelligenza artificiale’, che sarà presentata sabato al Festival del Digitale Popolare a Torino. “Come Fondazione- aggiunge Di Costanzo – stiamo lavorando su progetti specifici di reskiling per gli adulti, ma anche per fornire ai giovani tutti gli strumenti utili per colmare il gap digitale ed essere protagonisti del presente e del futuro”. “Sette giovani su 10 – anticipa Livio Gigliuto, presidente Istituto Piepoli e Direttore generale Fondazione Italia Digitale – leggono con ottimismo l’impatto dell’intelligenza artificiale sul loro avvenire, come uno strumento in più per realizzarsi. Più diffidenti i meno giovani, che mostrano maggiore apertura quando scorgono gli effetti concreti dell’AI sui problemi della vita di tutti i giorni”. E aggiunge: “Il 46% dei giovani affronta l’IA con curiosità ed entusiasmo. A differenza degli over 55, più diffidenti e conservatori, i giovani vedono l’Ia come una fonte di nuove opportunità. La grande maggioranza dei giovani, avvezzi al digitale, immaginano che l’Ai genererà nuove professioni e opportunità, mentre il timore che i lavori tradizionali vengano sostituiti dalla tecnologia cresce con l’età”. Trasversale la crescita delle competenze. “Il sentimento verso l’intelligenza artificiale volge decisamente al bello quando si orienta lo sguardo alle sue applicazioni concrete: approvata l’Ai in sanità e nelle scuole, e lo sport del futuro sarà vissuto attraverso la realtà virtuale. Ora serve più politica, il cui impatto col digitale è promosso solo da un italiani su tre”, conclude Gigliuto. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Expo 2030, Rampino (Camcom Italo-Araba): “Vittoria Riad non sorprende, ora gran opportunità per aziende italiane”
(Adnkronos) – “Io ieri ero a Riad, impegnato in incontri con diversi ministri per la promozione delle aziende italiane verso l’Arabia Saudita. La vittoria di Riad non è stata una sorpresa perché c’è stato un […]
Uap a Governo: “Stop revisione nomenclatore tariffe o danno a Ssn”
(Adnkronos) – L’Uap, l’Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità Privata, chiede al Governo che “venga mantenuto il medesimo nomenclatore tariffario del 2012 e i Lea, con una indicizzazione del 75% a partire dal 2025. […]
Il fidanzamento finisce male, rissa in strada tra famiglie e 5 denunce
(Adnkronos) – Non è finita bene la storia d’amore tra due giovani di Monserrato, nella Città metropolitana di Cagliari. Le due famiglie hanno avuto una discussione che è sfociata in una rissa in mezzo alla […]
Commenta per primo