Gioco online: tutti i numeri sulla Sardegna

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Gioco Online
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Il numero degli italiani che giocano online è in rapida crescita: i numeri, nero su bianco, arrivano dal Libro Blu edito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, recentemente oggetto di riforma che vedrà accorpare gli uffici, oggi rimasti separati a livello di competenze. Il report annuale prende in esame una serie di parametri, che complessivamente rientrano nell’alveo del gioco online ma che richiedono di essere precisati: alcuni di questi, infatti, sono in netta decrescita mentre altri attraversano un momento di sostanziale equilibrio, però per il momento lontani dal vero e proprio boom, con aumenti a doppia cifra che, per ora, non interessano nessuna realtà italiana. Gli elementi che l’ADM tiene in considerazione sono numerosi e riguardano sia le sale fisiche che i siti web e che le piattaforme digitali si caratterizzano per sezioni che vanno dai giochi di carte in Rete alle slot, dal bingo alla roulette, dalle lotterie ai table game. Il calo maggiore a livello nazionale si riscontra a proposito dell’ippica mentre l’aumento più marcato è relativo alle scommesse di matrice sportiva.

Il caso della Sardegna

Soffermandoci nello specifico sulla realtà isolana, quanto detto in precedenza non vale. Se a livello italiano l’ippica sembra aver perso il suo traino, lo stesso non vale in Sardegna, dove si è invece riscontrata una crescita dell’11,79% rispetto al 2021, ma il numero globale resta ugualmente basso rispetto ad altre realtà regionali. Ad aver perso terreno è certamente il Bingo: in questo caso i dati raccolti fanno riferimento solo alle sale fisiche presenti nell’isola (4 in totale), capaci di raccogliere 11,40 milioni di euro nel 2020. La cifra è nettamente più bassa rispetto al dato del 2019, quando la raccolta era pari a 22,34 milioni.

Altrettanto vistoso è il caso relativo ai giochi a base sportiva, anche in questo caso prendendo in considerazione solo il gioco fisico (dunque coloro che si recano in ricevitoria a piazzare la propria giocata). Nel 2019 sono stati raccolti 50,17 milioni di euro, nel 2020 la cifra si è quasi dimezzata, assestandosi su 26,53 milioni. Le vincite nel 2019 sono state pari a 41,84 milioni, meno della metà nel 2020, con 20,77 milioni vinti. Per quanto riguarda la terza e ultima voce presa in esame, quella relativa alla spesa, la diminuzione è netta: da 8,33 milioni nel 2019 a 5,76 milioni nel 2020. Sono dati in linea con quello che è il panorama italiano, con diverse regioni che si sono viste dimezzare i dati sulla raccolta nei centri fisici tra il 2019 e il 2020.

Spostando invece l’attenzione sui dati relativi alle scommesse virtuali, i dati appaiono diversi. Anche in questo caso è impossibile parlare di crescita, sebbene il calo sia più contenuto rispetto a quanto elencato prima. Nel 2019 si sono raccolti 10,23 milioni di euro, nel 2020 la cifra è scesa a 6,27 milioni. La situazione è comune, anche in questo frangente, a tutte le regioni italiane: ad esempio l’Emilia Romagna è passata da 94,16 milioni di euro nel 2019 a poco più di 50 milioni nel 2020.

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