Guido Coraddu e il suo “Miele Amaro” alla Biennale dell’Arte di Ulassai: Un omaggio al Jazz sardo

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Guido Coraddu e il Suo "Miele Amaro" alla Biennale dell'Arte di Ulassai
Guido Coraddu e il Suo "Miele Amaro" alla Biennale dell'Arte di Ulassai

ULASSAI ( NU ) – Il compositore e pianista Guido Coraddu presenterà il suo progetto musicale “Miele Amaro” all’interno della prestigiosa Biennale dell’Arte di Ulassai, città natale della rinomata artista Maria Lai. L’evento, intitolato Progetto e Destino, celebra le radici culturali della Sardegna attraverso un connubio di arte e musica.

Il titolo “Miele Amaro” trae ispirazione dall’omonima antologia di poesia e prosa sarda pubblicata nel 1954 da Salvatore Cambosu, un’opera considerata fondamentale per chiunque desideri comprendere la cultura dell’isola. Questo progetto musicale si intreccia profondamente con la tradizione culturale sarda, collegando figure illustri come Maria Lai, allieva di Cambosu, e Costantino Nivola, il cui paese natale, Orani, è vicino a Orotelli, il villaggio di Cambosu.

“Miele Amaro” è un omaggio ai più noti autori sardi di jazz, tra cui Paolo Fresu, Gavino Murgia, Marino de Rosas, Enzo Favata, Marcello Melis, Antonello Salis, Bebo Ferra, Silvia Corda, Riccardo Lay e Paolo Angeli. Attraverso le sue esibizioni, Coraddu racconta una Sardegna che ha saputo fondere la sua identità culturale con il linguaggio universale del jazz, tracciando una via artistica che attraversa quasi quarant’anni e tre generazioni di musicisti.

L’interpretazione di Coraddu, che utilizza il pianoforte come strumento principale, si caratterizza per una delicata trascrizione delle opere dei grandi jazzisti sardi, mantenendo un equilibrio tra la rilettura jazzistica e il rispetto delle concezioni originali delle composizioni. Questo approccio permette di esplorare un “jazz sardo” unico, capace di coniugare appartenenza e universalità in un linguaggio musicale che risuona a livello globale.

La partecipazione di Coraddu alla Biennale dell’Arte di Ulassai rappresenta un momento importante di riflessione e celebrazione della cultura sarda, attraverso un progetto che unisce passato e presente, radici locali e orizzonti internazionali.

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