Honor, la sfida ai giganti passa dal pieghevole più sottile al mondo

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(Adnkronos) – George Zhao, attuale CEO di Honor, è una delle figure più influenti nel panorama tecnologico globale. Sotto la sua guida, Honor si è trasformata da un marchio di Huawei a un protagonista indipendente e innovativo del settore smartphone. Con un background solido nel management tecnologico, Zhao ha contribuito a posizionare Honor come un brand di riferimento, specialmente nel campo dei telefoni pieghevoli e dei dispositivi avanzati, puntando su design d’avanguardia e prestazioni elevate. Zhao ha una visione chiara: competere direttamente con giganti come Apple e Samsung, lanciando la sfida non solo sul piano dei dispositivi pieghevoli ma anche nell’ecosistema digitale e nell’intelligenza artificiale. Honor, sotto la sua leadership, ha fatto passi da gigante nel mercato europeo e asiatico, affermandosi con prodotti innovativi e tecnologie che spingono i limiti del possibile. In questa intervista esclusiva, Zhao ci parla delle sfide e delle strategie che hanno portato al successo di Honor, offrendo una visione approfondita sulle future innovazioni che il marchio intende introdurre nel mercato tecnologico globale.  
Iniziamo parlando del design innovativo dei vostri telefoni. Avete puntato molto sulla sottigliezza: il Magic V3, da chiuso, è sottile poco più di 9 millimetri. Qual è stata l’ispirazione dietro questo design e come vi distingue dagli altri, come Google e Samsung, nel mercato dei pieghevoli?
 Abbiamo investito molto per innovare i nostri telefoni pieghevoli. Due anni fa, quando siamo entrati nel mercato, c’era solo Samsung. Quindi la domanda che ci siamo posti è: come possiamo distinguerci? La risposta è stata cambiare filosofia. Non volevamo seguire la stessa strada, perché in questo modo non avremmo costruito una nostra community di utenti. Abbiamo affrontato molte difficoltà, ma abbiamo mantenuto un focus incrollabile sull’utente finale, assicurandoci che ogni innovazione rispondesse concretamente alle esigenze del mercato, rivedendo tutto dal display al sensore di impronte digitali, fino ad arrivare a un design sottile e affidabile. 
Tornando indietro di tre anni, i telefoni pieghevoli erano considerati troppo pesanti e costosi. Come avete superato queste sfide?
 Quando abbiamo iniziato a lavorare sul Magic V2, eravamo consapevoli di dover affrontare molte difficoltà tecniche. Ad esempio, ridurre lo spessore era fondamentale. Alcuni dicevano che era impossibile, ma alla fine siamo riusciti a portare lo spessore a 9,9 mm, un risultato straordinario per il nostro team tecnico. Nonostante le difficoltà, il telefono pieghevole è riuscito a mantenere un’alta affidabilità e tutte le funzionalità richieste dai consumatori, come una buona fotocamera e impermeabilità. 
È evidente che puntate molto sulla sottigliezza dei telefoni. Pensa che i consumatori continueranno a preferire telefoni così sottili? Samsung e Huawei hanno dispositivi più spessi.
 Assolutamente. La competizione, per noi, non riguarda solo i pieghevoli, ma anche dispositivi come l’iPhone Pro Max di Apple o la serie Samsung Galaxy S Ultra. Siamo convinti che abbiamo un vantaggio competitivo in questo settore. Abbiamo hardware molto competitivo, e la nostra priorità è rendere i dispositivi sempre più sottili e performanti.  
State considerando di entrare nel mercato statunitense in futuro?
 Per il momento ci concentriamo sui mercati in cui siamo già presenti. L’Europa è il nostro secondo mercato. Dobbiamo prima rafforzare le nostre capacità di ricerca e sviluppo e marketing nei mercati attuali prima di espanderci ulteriormente. Il lancio in Europa, Medio Oriente e Malesia del Magic V Flip è in programma. Abbiamo discusso internamente e ci stiamo preparando per un lancio globale della nuova generazione del Magic V Flip. 
State investendo molto nell’ecosistema. Come vedete il suo sviluppo in futuro?
 L’ecosistema è fondamentale per noi. Abbiamo in programma il lancio di nuovi prodotti e crediamo che l’intelligenza artificiale (AI) giocherà un ruolo chiave. Stiamo investendo sia nell’AI sul dispositivo che nell’AI cloud, per offrire un’esperienza utente ottimale e sicura. L’AI sarà determinante nel migliorare le funzionalità hardware, come le fotocamere e la personalizzazione dei sistemi operativi. Investiamo molto per offrire un sistema AI più personalizzato e intelligente per i nostri utenti. 
In passato avete collaborato con Porsche Design. Continuerete a puntare su questo tipo di partnership di lusso?
 Sì, stiamo collaborando con Porsche Design e abbiamo lanciato insieme già due edizioni speciali di Magic. I risultati sono stati molto positivi, e continueremo a collaborare su progetti futuri.  
Vedete un futuro per i telefoni a tripla piega o con display arrotolabile?
 Stiamo esplorando diverse idee, inclusi telefoni arrotolabili. Tuttavia, dobbiamo essere sicuri che questi dispositivi soddisfino le esigenze reali dei consumatori prima di lanciarli sul mercato. Attualmente ci stiamo concentrando su telefoni, tablet, laptop, orologi e dispositivi indossabili. Stiamo anche esplorando come applicare la tecnologia pieghevole in settori come i laptop per trasformare ulteriormente l’industria. 
Per concludere, cosa vedete come prossimo passo per Honor?
 Vogliamo continuare a innovare nel campo dell’intelligenza artificiale, rendendo i nostri dispositivi più intelligenti e personalizzati. Crediamo che il futuro risieda nell’integrazione di AI e hardware per offrire un’esperienza utente senza precedenti. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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